300 mila euro, è la cifra che recupererà il comune di Termini Imerese, che tra il 2006 e il 2007 la giunta guidata da Enzo Giunta, aveva erogato con una contrattazione collettiva decentrata, diverse indennità accessorie, incrementando la retribuzuone di circa sessanta dipendenti.
I lavoratori avevano goduto di aumenti a pioggia varati dall’amministrazione comunale dell'epoca e concordati con i sindacati, ricevendo così indennità di rischio, di disagio, per particolari responsabilità.
Adesso, con due sentenze depositate l'1 aprile, la Corte di Appello di Palermo, ha ribaltato la decisione di primo grado, accogliendo la tesi della difesa dell'amministrazione, guidata dal sindaco Salvatore Burrafato, che sosteneva la nullità della contrattazione decentrata e il relativo diritto dell'ente di recuperare le somme erogate illegalmente.
Adesso il Comune, che a seguito delle sentenze di primo grado, era stato obbligato a bloccare il recupero delle somme come imposto dalla Ragioneria Generale dello Stato, ha il via libera per recuperare i 300 mila euro erogati.