Termini Imerese, tentano di svaligiare la casa di un anziano, arrestati tre giovani

Redazione

Cronaca

Termini Imerese, tentano di svaligiare la casa di un anziano, arrestati tre giovani
Conoscevano benissimo le abitudini dell'anziano signore, ma non hanno fatto i conti con i carabinieri

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tre giovani termitani, S.N., ed S.B., entrambi classe ‘97 e M.P., classe ‘94, nel primo pomeriggio di domenica 18 maggio, approfittando dell’assenza del proprietario 93enne di una abitazione ubicata nei pressi della Stazione Ferroviaria di Termini Imerese, luogo solitamente frequentato dai tre giovani che conoscevano molto bene le abitudini dell’anziano, che nei weekend lasciava la propria abitazione per recarsi dai nipoti, hanno tentato di perpetrare un furto nell’abitazione di quest’ultimo, non riuscendovi a causa dell’intervento dei militari della Compagnia Carabinieri di Termini Imerese, che li hanno tratti in arresto per il reato di tentato furto in abitazione aggravato ed in concorso.

Infatti, proprio al fine di contrastare il fenomeno dei furti in abitazione erano stati organizzati dei servizi straordinari di pattugliamento del territorio anche con personale in borghese.

Transitando nei pressi della locale Stazione Ferroviaria, i Carabinieri notavano la presenza di tre giovani, a loro conosciuti, che in ragione del loro atteggiamento destavano particolare sospetto.

Decidevano pertanto di collocarsi in posizione defilata e monitorare le loro azioni. Infatti, dopo alcuni minuti di attesa, due dei tre giovani, M.P. e S.B., si dirigevano nel vicino vicolo Malato e dopo aver dato uno sguardo in giro iniziavano ad arrampicarsi, come “artisti circensi”, utilizzando le tubature del gas ancorate al muro sul prospetto di un’ abitazione che vi insisteva. Giunti all’altezza di circa quattro metri, utilizzando una pietra, raccolta poco prima, rompevano il vetro della finestra della predetta abitazione, riuscendo ad aprirla e vi entravano. I militari dell’Arma, appostati, richiedevano pertanto, in ausilio, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile.

Nel contempo S.N., rimasto nei pressi della Stazione Ferroviaria con la funzione specifica di “palo”, avvedutosi in lontananza dell’arrivo dell’autovettura militare, avvisava telefonicamente i complici che con sollecitudine uscivano dall’abitazione e si davano a precipitosa fuga. I militari si ponevano quindi all’immediato inseguimento a piedi per le vie del centro storico e dopo alcuni minuti di corsa riuscivano a bloccarne due, colui che svolgeva la funzione di palo ed uno di coloro che si erano introdotti nell’abitazione dell’anziano, mentre il terzo, che in un primo momento era riuscito a guadagnarsi l’impunità, veniva immediatamente rintracciato presso la propria abitazione.

Espletate le formalità di rito, M.P. veniva tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione mentre S.N. e S.B., venivano tradotti presso il Centro di Prima Accoglienza e Comunità per i Minorenni del complesso “Malaspina” di Palermo, a disposizione rispettivamente dell’Autorità Giudiziaria ordinaria di Termini Imerese e del Tribunale per i Minorenni di Palermo.

Nel corso della mattinata di ieri durante il giudizio per direttissima tenutosi presso il Tribunale di Termini Imerese, l’arresto di M.P. veniva convalidato e lo stesso giovane veniva condannato a 8 mesi di reclusione con pena sospesa.

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Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

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