Termini Imerese, un acquario per dimenticare la Fiat?

Redazione

Politica

Termini Imerese, un acquario per dimenticare la Fiat?
500 mila euro stanziati dall’Autorità Portuale di Palermo per “studiare” l’opera

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’Autorità Portuale di Palermo ha approvato il piano triennale di opere pubbliche nella cui articolazione finanziaria c’è spazio per lo studio di fattibilità dell’Acquario di Termini Imerese.

E’ stata così confermata la volontà di con il progetto dell’Acquario Marino stanziando in bilancio la somma di 500 mila euro che sarà destinata alle “indagini e studi per progettazione e verifica impatto ambientale per la costruzione di un acquario nel porto di Termini Imerese”

In realtà il documento economico varato dall’Autorità Portuale contiene anche altro. Interventi concreti possiamo definirli, quali i 28 milioni di euro per il completamento del molo sottoflusso e i 29 milioni per il completamento del molo sopraflusso. “Due indispensabili opere per lo sviluppo portuale di Termini – afferma il sindaco Burrafato – che saranno già cantierabili nei primi sei mesi del 2015, essendosi già esaurite le procedure preliminari di gara”.

 “Termini può guardare oltre i propri problemi legati alla vicenda Fiat – continua Burrafato – senza tralasciare tuttavia ogni sforzo affinché la vicenda arrivi anch'essa a una positiva e accettabile conclusione. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia rispetto alle tante altre possibilità di sviluppo territoriale che possono creare occupazione. La nostra area portuale ad esempio, rappresenta una componente importante ed emblematica in tal senso. Il completamento dei moli potrà aprire nuove e straordinarie possibilità, inserendo a pieno titolo la nostra città nel sistema del transito marittimo regionale.  L'avvio della progettazione di fattibilità dell’Acquario nel nostro territorio – conclude il sindaco – non fa che confermare la presenza di una vocazione turistica della nostra Città che può convivere con il mantenimento di una zona industriale e ampliare allo stesso tempo la viabilità marittima, ingredienti base per lo sviluppo non solo del nostro straordinario territorio, ma dell'intera Sicilia”.

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