Tre attività sospese a Lascari e Castelbuono dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro

Redazione

Cronaca

Tre attività sospese a Lascari e Castelbuono dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro
Oltre 120 mila euro il totale delle sanzioni

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, hanno proseguito negli ultimi dieci giorni i controlli nel commercio e in edilizia, continuando a scoprire posizioni lavorative irregolari e lavoro nero, oltre a riscontrare  scarsa cura sui luoghi di lavoro.

“In particolare la sicurezza nei cantieri – spiegano dal Comando – non è un fatto residuale perché la prevenzione nel settore allorché fatta coscientemente evita rischi per la vita dei padri di famiglia che la sera devono tornare a casa ed evitano, qualora accertate, le violazioni che  costano decisamente di più che se vi si fosse provveduto fin dall’inizio”. 

“Da non sottovalutare peraltro – continuano i militari – la troppa sicurezza di taluni operai e degli impresari stessi nello svolgimento del loro lavoro: questi infatti, poiché “abituati”, spesso ritengono di potere rischiare sui ponteggi non utilizzando i dispositivi di protezione individuale, le cinture di aggancio e gli ancoraggi, come se cadendo avessero “le ali” per planare senza danni a terra”.

Nel complesso hanno controllate 8 ditte e verificate 21 posizioni lavorative, scoperti 6 lavoratori in nero in 3 di queste che sono state sottoposte alla sospensione dell’attività imprenditoriale con conseguente oblazione di 500 euro in prima istanza e di 1500 euro entro 6 mesi per non diventare titolo esecutivo, oltre alla maxi sanzione variante da 1.500 a 36.000 euro per singolo individuo a seconda di quanti giorni il lavoratore abbia lavorato in nero. Sono stati inoltre scoperti 14 lavoratori irregolari, mentre sono state contestate sanzioni amministrative per 58 mila euro e irrogate ammende per 63 mila euro.

Nel corso delle operazioni i militari hanno controllato diverse attività a Palermo e in provincia. A Lascari, i militari duranti i controlli hanno scoperto un totale di 6 lavoratori in nero e sospeso due attività, un bar e un'azienda edile. Ai titolari sono stati contestati: l'impiego di dipendenti non in regola e l’omessa visita medica di altri dipendenti e alla ditta edile in particolare anche la mancata visita medica preassunzione e la mancata formazione/informazione dei dipendenti, la mancata predisposizione del bagno chimico, il non avere predisposto un idoneo piano operativo di sicurezza di cantiere (POS).

A Castelbuono, al titolare di un'azienda edile sono stati contestati la mancata visita medica preassunzione e la mancata formazione/informazione dei dipendenti, il non avere predisposto un idoneo piano operativo di sicurezza di cantiere (POS), la mancata consegna ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale (DPI). La ditta impiegava anche 2 lavoratori in nero su 3 presenti e quindi i militari anche in questo caso hanno sospeso l’attività.

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