Quando è passato quasi un mese dall’attentato intimidatorio che ha colpito il sindaco di Alimena Alvise Stracci ed ha profondamente scosso l’intera comunità madonita, il consiglio comunale di Gangi, nella sua interezza, si fa promotore di una iniziativa rivolta ai colleghi degli altri 28 comuni che con Gangi compongono il Pist “Città a Rete Madonie Termini Imerese”.

“Su indicazione unanime del consiglio comunale – afferma Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi –  ho inviato una missiva a tutti i colleghi del PIST, con la quale si chiede l’istituzione di un fondo di solidarietà in favore di tutte le vittime di intimidazioni e di atti criminosi”.

Nel documento si fa esplicito riferimento all’attentato nei confronti del sindaco del Comune di Alimena, Alvise Stracci, ed al partecipato incontro svoltosi il 13 marzo presso l’aula Balducci di Alimena: un consiglio straordinario a cui presero parte amministratori, consiglieri comunali, rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo sindacale dei Comuni di tutte le Madonie.

Da quell’incontro i 15 consiglieri comunali di Gangi hanno tratto ispirazione ed in data 3 aprile l'aula di Palazzo Bongiorno ha manifestato espressa condanna e ha deciso, in accoglimento della proposta  unanime dell’intero consesso,  di proporre l’istituzione di  un fondo, tra i ventotto Comuni della Città a rete “Madonie-Termini”, destinato a  finanziare eventuali danni scaturenti da tali atti di tipo criminoso. “Considerata la valenza simbolica di tale fondo contro la violenza e le intimidazioni di tipo mafioso – scrive Ferrarello nella missiva inviata ai colleghi sindaci –  si invitano i Comuni ove condividessero l’iniziativa,  a prevedere in bilancio la somma di €.1.000,00”.