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Zona industriale, torna l'assalto nella spiaggia “vietata”

Mentre a Termini Imerese sembra essere passata l’emergenza rifiuti di qualche settimana fa, con l’arrivo della bella stagione, tornano come ogni anno i problemi legati al tratto di litorale antistante la prime fabbriche della zona industriale, che va dalla ex Bienne SUD alla ex Fiat. Sebbene su quel tratto insiste un divieto di balneazione, l’area, soprattutto nel fine settimana, viene presa d’assalto da vacanzieri provenienti perlopiù dal capoluogo.

Domenica mattina sul posto si è svolto un presidio promosso dal Circolo e dal Gruppo consiliare del PD di Termini Imerese. Il consigliere Antonello Urbano, che non è nuovo a queste iniziativi pro ambiente, la mattina aveva partecipato al presidio provando a sensibilizzare i bagnanti, la sera però quando è ripassato dalla zona industriale, non ha potuto far altro che constatare la enorme mole di quantità di rifiuti abbandonati. “Nonostante i bagnanti in quel tratto di litorale siano “abusivi” – ha dichiarato il consigliere Urbano – e nonostante la mattinata passata a sensibilizzarli, non posso far altro che constatare che molti di loro hanno uno scarso senso civico. Dalla prossima settimana tolleranza zero!”. 

Michele Longo, Presidente della IV commissione Consiliare, che comprende tra le proprie competenze anche l’ambiente, ha dichiarato “La stagione estiva è ormai arrivata e dovrebbe essere opportunità di svago e di tranquille passeggiate lungo le spiagge del nostro territorio. Quello che i cittadini, i turisti e semplici passanti si trovano davanti ai propri occhi passando lungo il litorale industriale – continua Longo – è una zona abbandonata a se stessa insieme ai numerosi capannoni ormai in disuso, dove domina la sporcizia. I marciapiedi sono un accumulo di spazzatura, probabilmente abbandonata dai vacanzieri occasionali in una zona dove persiste un divieto di balneazione e di pericolosità e dove purtroppo in passato hanno perso la vita tanti bagnanti. L’illuminazione – prosegue Longo – è scarsa e non viene assicurata su tutto il tratto di strada che congiunge con l’autostrada, rendendo molto pericolosa la circolazione stessa. Non è possibile lasciare questo tratto di territorio, sede di alcune  poche di importanti attività produttive termitane, in questo stato. Di domenica mattina, d’estate, quando tutto sa di riposo e di divertimento noi siamo qui con le forze dell’ordine, che ringrazio per tutto quello che fanno, per cercare di arginare questo delicato problema che si ripete ogni anno, ognuno con le proprie competenze. Il messaggio è chiaro – ha concluso Longo –  RISPETTIAMO L’AMBIENTE e sono ancora più convinto che parlare con la gente aiuta tanto e non costa niente“.

“Restituire questa spiaggia alla Comunità”. Questo il messaggio lanciato dal Segretario del PD di Termini Imerese, Angelo Cascino, a margine del presidio promosso dal Circolo e dal Gruppo Consiliare dinanzi alle spiagge dell'area industriale.”La nostra presenza qui stamattina vuole assumere due significati specifici: il primo condurre una battaglia contro l'inciviltà ed il degrado dell'area, e chiamiamo qui a responsabilità sia i singoli Cittadini che le Istituzioni competenti; il secondo è quello di chiedere che questa area, così frequentata (significherà qualcosa la presenza intensissima di persone qui), diventi una zona bianca, ovvero libera da vincoli di balneazione e di utilizzo dell'area. Di fatto, venendo a mancare le industrie su questo tratto,  riteniamo superato il divieto che incombe”. 

Infine, il Segretario ha così concluso: “Ringraziamo per l'attenzione la Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Municipale che sono intervenuti, e ci spiace constatare che nessuno dell'Amministrazione Comunale abbia risposto al nostro invito”. 

 

 

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