Piano Battaglia, presto si tornerà a sciare. Fiore: “La nostra montagna rivivrà”

Redazione

Cronaca

Piano Battaglia, presto si tornerà a sciare. Fiore: “La nostra montagna rivivrà”

12 Dicembre 2016 - 12:51

La notizia della settimana è che, finalmente, l’impianto di risalita, montato poco più di un anno fa, è stato collegato alla rete elettrica. L’Enel ha terminato i lavori ed in questi giorni sono in corso i collaudi. Questione di giorni, di settimane al più. Si potrebbe arrivare a festeggiare il Capodanno con il taglio del nastro: una prospettiva carica di suggestione: anno nuovo, vita nuova per Piano Battaglia.

Ma l’impianto non rappresenta soltanto la possibilità, per gli amanti degli sport invernali, di risalire lungo il fantastico crinale di Monte Mufara per godere di una delle discese più belle del panorama sciistico italiano. Il ritorno della sciovia è l’occasione per il rilancio di un territorio di straordinaria bellezza ma, purtroppo, caduto nel degrado e nell’abbandono da diversi anni. Né è convinto il nuovo presidente della Piano Battaglia srl, Gianni Fiore, che abbiamo intervistato.

“Ci siamo addossati, con sacrificio personale ma anche con convinzione e determinazione, un grande impegno economico, un investimento che fa della Piano Battaglia srl una delle più grandi imprese del comprensorio madonita. Ma da soli non possiamo raggiungere un obiettivo che deve essere di tutto il territorio: fare rivivere la nostra montagna. Noi stiamo per accendere la miccia, ma il fuoco va alimentato da tutti i madoniti”.

E’ un vulcano di idee Gianni Fiore, pioniere del boom sciistico che segnò un epoca d’oro per Piano Battaglia e le Madonie. Alcuni dei principali Rifugi sono nati grazie agli investimenti della famiglia Fiore che ora torna ad investire sul territorio con un affiatato gruppo d’impresa del quale fanno parte Antonio Catalano, già presidente della Piano Battaglia Srl nella fase di avvio della società, la famiglia Di Martino che gestisce il Ristoro “Lo Scoiattolo” storica struttura incastonata nel cuore del pianoro e Giuseppe Carapezza, Aquila d’Oro del Club Alpino Italiano.
“Per prima cosa bisogna rimettere in piedi il sistema ricettivo. Attorno ai nuovi impianti non si deve sviluppare un turismo mordi e fuggi ma un’offerta turistica completa che metta in stretta connessione la fruizione sportiva con quella culturale, di cui sono ricchissimi i comuni madoniti, e con quella naturalistica, grazie alla presenza di un Parco naturale di straordinaria bellezza. Per fare questo però è indispensabile riprendere quella rete di strutture ricettive che, tutto attorno a Piano Battaglia, sono ormai abbandonate. E’ uno scandalo sul quale bisogna accendere i riflettori”.

La nostra redazione lo ha fatto solo pochi mesi fa, riprendendo e commentando le tristi foto scattate dal collega Giulio Giallombardo (leggi qui) che immortalavano lo stato di abbandono in cui versano gran parte delle strutture ricettive di Piano Battaglia e Piano Zucchi. “Fondamentale per noi è creare anche uno stretto collegamento con le scuole. Da 20 anni qui si è persa la familiarità con gli sport invernali, bisogna rieducare i ragazzi madoniti a vivere la montagna, ad integrarsi con essa, e non c’è metodo migliore dello sport per farlo. Stiamo attivando delle convenzioni con la rete scolastica e con i comuni. Siamo convinti che il messaggio lanciato verrà recepito a pieno”.

Una stazione sciistica che si rispetti non può non avere anche una scuola di sci. Su questo fronte Gianni Fiore non si fa certo trovare impreparato, forte di una tradizione sportiva che ha fatto del Circolo “Canottieri Trinacria”, di cui è presidente, una delle società sportive di canottaggio più titolate in Itala. “Porteremo sulle Madonie i migliori maestri con cui siamo in costante contatto, per offrire ai nostri futuri allievi un servizio impeccabile. Lo sport per noi è una cosa seria”.

Infine il necessario collegamento con il tessuto economico del territorio. “Ci aspettiamo che attorno a Piano Battaglia si sviluppi un canale di promozione e di vendita dei migliori prodotti madoniti. Penso alle carni ed ai formaggi, ai salumi, alle produzioni orto frutticole le cui straordinarie qualità non le scopriamo certo oggi. Ma penso anche alla tradizione artigianale, ai manufatti ed al tessile. Piano Battaglia, se vissuto come un patrimonio comune, può diventare una straordinaria vetrina per il rilancio dell’economia locale” e per ben 12 mesi all’anno! Sì, perché grazie all’indovinata idea di fornire la sciovia di un gancio per le mountain bike le piste potranno essere utilizzate dagli amanti delle due ruote e dagli escursionisti anche nel corso delle altre stagioni.

Per finire il presidente Gianni Fiore fa cenno ad una importante novità: presto alle 4 piste di Monte Mufara (3 + il campo scuola) si potrebbe aggiungere una quinta via, più larga e morbida, dedicata ai principianti. “Ci stiamo lavorando – afferma il presidente – e contiamo di poter fare questo ulteriore piccolo regalo davvero in tempi brevi”.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it