Polemiche sul Palatricoli: botta e risposta tra Comune e Real Cefalù

Redazione

Cronaca

Polemiche sul Palatricoli: botta e risposta tra Comune e Real Cefalù

17 Dicembre 2016 - 16:38

Real Cefalù-Bernalda del campionato nazionale di serie B di Calcio a 5 si giocherà a porte chiuse per decisone del questore di Palermo a seguito della mancanza della certificazione di agibilità del PalaTricoli. Struttura di 4 mila posti, senza spettatori. Un paradosso. Lo ha fatto sapere la società sportiva:

“”Il Real Cefalù, in persona del presidente e dei dirigenti tutti, con sommo rammarico, preso atto della comunicazione, notificata alle ore 16,30 di oggi (ieri per chi legge, ndr), a firma del Questore di Palermo, comunica che viene imposto l’obbligo di disputare il match di sabato 17 dicembre 2016, presso il Pala Tricoli di Cefalù a porte chiuse, senza la presenza di pubblico, stante la mancata acquisizione del parere favorevole di agibilità, da parte della competente commissione vigilanza locali pubblico spettacolo. Valga al vero rilevate che, a Cefalù, di fatto, parrebbero trovarsi nella medesima condizione del Palasport Marzio Tricoli anche tutte le altre strutture demandate alla disputa di eventi sportivi e non, fatto questo che verrà rassegnato all’Autorità Giudiziaria nelle forme di rito”.

La replica del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina non si è fatta attendere: “In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla Società Real Cefalù, deve, preliminarmente, precisarsi che la Commissione pubblici Spettacoli è chiamata dalla legge ad esprimere valutazioni di carattere tecnico e a rilasciare pareri, a salvaguardia della incolumità degli spettatori. Le richieste di parere debbono, a tal fine, essere supportate dalla documentazione tecnica, da prodursi a cura dei soggetti interessati. Nel caso del Palazzetto dello Sport Marzio Tricoli, la Società Real Cefalù ha prodotto la richiesta di parere nella giornata di giovedi 15 dicembre, non allegando, alla stessa, alcunché. Non vi è stato quindi, né il tempo né la possibilità, per la Commissione pubblici Spettacoli, di potersi esprimere, derivandone, in assenza del parere, il divieto imposto da parte del Questore di Palermo.  Ho, tuttavia, fatto notare ai Responsabili della Società che una norma entrata in vigore l’11 dicembre scorso (art 4 D. Lgs 25 novembre 2016, n. 222) consente di fare a meno del parere della Commissione, giacché lo stesso “per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone” può essere sostituito “da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno”. Confido, quindi, che ponendosi un limite di 200 spettatori, la Società possa produrre alla Questura la relazione tecnica di cui sopra, prima dell’inizio dell’incontro di oggi”.

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