Ricorso improcedibile. E’ quanto stabilito dalla Cassazione verso il ricorso presentato da Aps nei confronti del comune di Pollina. Dal 27 agosto 2014 infatti, e dopo il fallimento di Aps, una sentenza della Corte di Appello aveva pubblicizzato l’acqua nei comuni che ne avevano fatto richiesta, ordinando la restituzione degli impianti, delle reti di distribuzione e dei beni funzionali alla gestione del servizio idrico e fognario ai Comuni, tra cui Pollina. L’Aps si era appellata in Cassazione e oggi i giudici hanno stabilito l’improcedibilità del ricorso e hanno condannato l’Aps al pagamento di tutte le spese processuali. “Quella di oggi – commenta il sindaco Magda Culotta – è la dimostrazione che la mia comunità ha combattuto una battaglia giusta: riportare l’acqua, bene essenziale, alla gestione pubblica”.
Cronaca
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