Cronaca

Il carnevale di Termini Imerese si farà grazie alla comunità termitana

Il Carnevale più antico di Sicilia, quello di Termini Imerese, si farà. E questa volta più che mai, sarà grazie all’intera mobilitazione di una comunità. Per settimane, la scure dei tagli dei fondi, aveva vanificato la speranza che l’edizione 2017 del Carnevale si potesse svolgere regolarmente, ma grazie all’impegno delle Associazioni che per anni si sono impegnate per la realizzazione del carnevale e a un gruppo di cittadini e all’aiuto dei commercianti, si sta riuscendo a scongiurare il peggio.

Il Carnevale 2017, rinasce grazie all’amore per la città e per questa antica tradizione, da parte delle associazioni che ne hanno fatto la storia e da un gruppo di giovani che si sono uniti e mobilitati. Grazie all’impegno della Proloco di Termini Imerese, al Comitato de “U Nannu Ca Nanna”, della Società del Carnevale, delle numerose associazioni, agenzie di animazione e del Gruppo Informale #SaveTheCarnival, si è messa in moto la macchina organizzativa. Una lotteria per autofinanziarsi ed i contributi dei commercianti per riuscire a coprire le spese vive. Per il resto, tutti stanno contribuendo per la riuscita dell’edizione più sofferta, ma che si prospetta anche la più originale. Era già certa la partecipazione dei gruppi appiedati e di altri artisti di strada, ma la notizia che sa davvero di scoop è la probabile presenza dei Carri Allegorici.

Si è tenuta ieri sera una riunione preliminare con le maestranze che ogni anno realizzano i carri. Da parte loro, non manca la volontà di far sfilare i propri carri e si sta cercando di riuscire a coprire anche in questo caso, le spese vive. Ognuno quest’anno ci sta mettendo qualcosa di suo, e i carristi, che hanno a cuore il carnevale, non si stanno tirando indietro. Ci sono però dei costi da sostenere, dal trattore ai gruppi elettrogeni. Già qualcuno dei trattoristi sembra essersi messo a disposizione per svolgere il proprio lavoro gratuitamente, basterà solo coprire le spese del carburante, e potranno contribuire anche loro alla riuscita di quella che sarà sicuramente la manifestazione carnascialesca più economica della storia, ma non la più povera, anzi. Questa sera ci sarà la riunione definitiva per concludere l’accordo con i carristi e dedicarsi anche loro al rinfresco dei propri carri. La certezza della loro presenza la si potrà avere solo nei prossimi giorni, quando si avrà contezza degli incassi. La volontà c’è da entrambe le parti, ma si devono trovare le giuste coperture economiche.

Nell’era del crowfaunding, la cittadina imerese sembra stia facendo scuola. In questi giorni in città, sarà possibile trovare tanti giovani muniti di blocchetto. Basta un solo euro per potersi aggiudicare uno dei tantissimi premi messi a disposizione dai commercianti. Oltre ai premi, stanno iniziando ad arrivare i primi contributi economici, che serviranno ulteriormente alla copertura delle spese. Il tutto naturalmente verrà rendicontato minuziosamente.
Quest’anno non ci guadagna nessuno, ci guadagna la città, i bambini e la sua centenaria tradizione.

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