Cronaca

Termini ricorda Giuseppe Patiri, cento anni fa la morte del grande studioso

Quest’anno ricorre il centesimo anniversario della morte di Giuseppe Patiri (1846-1917) paletnologo, etnologo e studioso di storia locale, che nacque a Termini Imerese, figlio di Don Rocco Patiri e Donna Mattea De Luca, appartenne a un’agiata famiglia del locale patriziato urbano. Insieme a Carmelo Palumbo e con Saverio Ciofalo avviò le prime indagini sulla preistoria del territorio imerese. Eseguì scavi e ricognizioni in diverse grotte del termitano e del suo circondario, ricevendo consensi da parte di Georg August Schweinfurth, celebre paletnologo tedesco. Nel campo dell’etnoantropologia termitana, Patiri ebbe corrispondenze epistolari con i demologi Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino. Collaborò con diversi giornali, fu socio della Società Siciliana per la Storia Patria e vasta fu la sua produzione scientifica. Il nome di Giuseppe Patiri è legato anche alla manifestazione del Carnevale di Termini Imerese, uno dei più antichi carnevali d’Italia, tramite quattro ricevute di pagamento di lire “una” rilasciategli rispettivamente nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio dell’anno 1876, dall’originaria “Società del Carnovale” di Termini Imerese.

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