Cronaca

Castelbuono, polemiche sull’area artigianale: Fiasconaro attacca il Comune

Nel corso della conferenza stampa la Fiasconaro ha illustrato la propria posizione in relazione alla vicenda dell’assegnazione dei lotti e dei capannoni nell’area artigianale del Comune di Castelbuono anche alla luce della delibera di Giunta Municipale del 27 febbraio scorso.

L’avvocato Tommaso Raimondo ha illustrato il contenuto di una lettera inviata all’Amministrazione Comunale, all’assessorato Regionale delle Attività Produttive; dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e al Prefetto di Palermo, con la quale si è evidenziata la palese illegittimità della delibera di Giunta e le ragioni che inducono a ritenere sussistente un eccesso di potere e carenza di idonea motivazione.

Sebbene infatti la delibera abbia assegnato alla Fiasconaro alcuni lotti – ha spiegato il legale dell’azienda – non appare assolutamente giustificabile l’esclusione dall’assegnazione dei lotti E ed F, che sarebbero stati richiesti anche dalla ditta Panificio Tumminello e in relazione ai quali la Giunta, senza adeguata motivazione e tempistica si è riservata di provvedere “in seguito ad un maggiore approfondimento sulla materia, anche alla luce dei diversi pareri espressi in Commissione”.

E’ stato in proposito evidenziato come sia rimasto del tutto inascoltato quanto dichiarato anche dal Segretario Generale in occasione della riunione della Commissione del 6 febbraio scorso in occasione della quale Rosario Bonomo ebbe a specificare che alla ditta Fiasconaro avrebbero dovuto essere assegnati tutti i lotti e i capannoni richiesti con apposita relazione tecnica illustrativa, mentre alla ditta Tumminello avrebbero dovuto essere attribuiti uno o più lotti del comparto agroalimentare ancora disponibili identificati.

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