Tra storia e fede, presentazione a Milano per la “via francigena” delle Madonie

Marianna Lo Pizzo

Cronaca

Tra storia e fede, presentazione a Milano per la “via francigena” delle Madonie

09 Marzo 2017 - 09:58

Era dicembre quando giunse un pellegrino alle porte della Chiesa Madre di Gangi, dopo aver superato Caltavuturo e Petralia, valicando trazzere e strade non tracciate, con un sacco sulle spalle e una mappa con segni vaghi a penna tra le mani, chiedendo un alloggio, un luogo per accogliere lui e il suo bagaglio per una notte prima della ripartenza. Stupito quel pellegrino che aveva attraversato la Spagna e la Francia con le sue credenziali, il suo passaporto di viaggiatore della pace, sulla rotta della via Francigena in Sicilia non tracciata sulle mappe (lo raccontavamo in questo articolo). Era dicembre e quel’incontro mistico e spirituale fu semplicemente preparatore. Un messaggero della nuova traccia, del sentiero battuto da secoli che sarebbe tornato alla luce.

Ieri ad Agrigento la presentazione ufficiale del percorso della Magna Via Francigena. Una scoperta per i non addetti ai lavori, un viaggio che apre rotte che la mancanza di curiosità dei secoli aveva celato misteriosamente. Non a tutti. Qualche visionario nel cammino della storia inciampa sempre ad un certo punto del viaggio, e accende così la luce della curiosità e della ricerca. Rinasce così la via Francigena delle Madonie, la via che nel IX secolo venne percorsa dai cavalieri normanni, che si prepara ad accogliere i pellegrini e i curiosi, gli storici e i fedeli che vorranno attraversare il cammino da Caccamo a Nicosia per oltre cento chilometri.

Dal 10 al 12 marzo 2017, saranno le 4 Associazioni che hanno realizzato il progetto insieme alle delegazioni dei Comuni e il direttore del Parco delle Madonie Bonomo a presentare alla Fiera di Milano “Fa’ la cosa giusta”, il percorso mappato e georeferenziato anche tramite app e sito internet della via Francigena delle Madonie, per la promozione dei nuovi itinerari del nuovo percorso in delegazione alle Associazioni che hanno partecipato all’intero progetto, coordinato da Sosvima, con l’adesione dei sei comuni del territorio Caccamo, Bompietro, Petralia Soprana, Gangi, Castelbuono e Gratteri e l’agenzia di viaggi Migliazzo. Connessi alla Via Francigena vi sono anche tre cammini religiosi che caratterizzano il progetto: Cammino Jacopeo, Cammino del beato Guglielmo e Cammino dei Santuari mariani delle Madonie per un totale di circa 350 chilometri. Ai cammini religiosi, si aggiungono inoltre tre itinerari artistico-culturali di valenza nazionale: itinerario di Frate Umile Pintorno, itinerario di Giuseppe Salerno, detto lo Zoppo di Gangi e itinerario del Gagini.

Chi deciderà di intraprendere il cammino questa volta, potrà avere non solo la rotta più chiara, il cammino meno arduo, l’accoglienza come certezza, ma un sostegno concreto con la presenza di un compagno di cammino messo a disposizione dalle Associazioni, Associazione culturale Itinerari del Mediterraneo “Itimede”, Madonie Outdoor Asd, Associazione “Amici di San Felice” e Associazione Culturale “Sicilia Jacopea”. Inoltre la presenza di 4 joelette messe a disposizione per il trasporto dei disabili, garantirà lungo i percorsi più semplici la totale accessibilità dei cammini e degli itinerari. Nessuno deve rimanere indietro in un percorso tutto proiettato in avanti, verso la sostenibilità di un territorio in cui la fede è la certezza di appartenere ad una terra da scoprire e da custodire per il futuro.

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