Collesano l’assessore Giulio Raimondo “attacca” il consiglio comunale

Redazione

Cronaca

Collesano l’assessore Giulio Raimondo “attacca” il consiglio comunale

30 Marzo 2017 - 17:17

Non usa mezzi termini l’assessore Giulio Raimondo di Collesano contro il Consiglio comunale e il presidente, rei, a detta sua, di rallentare la macchina amministrativa: “La captatio benevolentiae messa in atto da una parte dei consiglieri comunali guidati da un Presidente del Consiglio che dovrebbe rappresentare l’imparzialità, invece di essere un capo partito, continua a condizionare l’attività amministrativa”, si legge nella nota. L’obiettivo, secondo l’assessore, sarebbe quello di far “cadere” l’intera Giunta Comunale: “Da un lato pronunciano fasi populistiche e demagogiche dicendo che operano nell’interesse e nel bene esclusivo di Collesano, mentre dall’altro svendono la sovranità di Collesano rinunciando pure ad azioni che avrebbero avuto un impatto positivo indubbio sull’intero territorio”.

E poi l’assessore fa gli esempi: “Basta ricordare ad esempio la scelta di non realizzare un intervento di estrema importanza relativa alla pubblica illuminazione e dei servizi di intelligenza tecnologica avanzata. Possiamo per esempio ricordare che si sono bloccati in consiglio dei regolamenti di estrema importanza come quello delle consulte di quartiere o ancora quello sull’Organismo di composizione della crisi. Quest’ultimo avrebbe permesso ai cittadini di avviare delle fasi di mediazione in presenza di debiti e che portava inventi introiti nelle casse comunali. Per questi regolamenti si é pensato bene di bloccarli dentro una commissione consiliare, solo perché proposti dall’amministrazione, mentre per quelli proposti dal suo gruppo, addirittura, convocare un consiglio straordinario urgente con tutti i costi relativi”.

Nel prossimo consiglio comunale verrà votato un regolamento sulla rottamazione delle cartelle esattoriali: “Un regolamento da noi preso in considerazione parecchie settimane fa ma che diventa nel caso di Collesano inopportuno, ma utile a poter tirare fuori il solito comunicato demagogico. Si tratta infatti di un regolamento, preliminarmente presentato oltre la scadenza prevista – 31 gennaio 2017 – ed in ogni caso privo di una vera portata agevolatrice per i cittadini. Si tratterebbe infatti di privilegiare quei pochi cittadini “cronicamente morosi” già destinatari di diversi avvisi pagamento, solleciti e ingiunzioni di pagamento”, spiega Raimondo. Poi una chiusura piccata: “Cittadini occhi e orecchie aperti. Quando leggerete la risposta a questo comunicato dove si cita l’aumento dell’indennità e altri ritornelli, chiedetevi in cambio cosa vi offrono e cosa vi hanno portato in passato questi improvvisati uomini candidi e imparziali come il presidente del Consiglio”.

 

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