Cronaca

La Banda di Isnello tra i progetti di tutela culturale finanziati dal Ministero

A distanza di un anno, cambiano gli attori, ma la storia si ripete: anche per il 2017, per il secondo anno consecutivo, dopo l’importante e prestigioso progetto discografico sul compositore Giovanni Orsomando, condiviso, riconosciuto, apprezzato da illustri personalità del panorama artistico, musicale ed etnomusicale e distribuito in tutta Italia ed anche all’estero, la Storica Banda Musicale “Francesco Bajardi” di Isnello risulta ancora tra i vincitori del bando “Salvaguardia del Patrimonio Tradizionale Musicale”.

La prestigiosa linea di programmazione volta alla tutela e alla conservazione del patrimonio artistico e culturale , promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, promuove e finanzia ogni anno un massimo di 20 progetti, selezionati tra decine di proposte giunte da tutta Italia. Nel 2017 tra le 61 domande pervenute al Ministero, solo 20 sono state ritenute ammissibili e finanziabili tra le quali spunta ancora il nome della Storica Banda Musicale “Francesco Bajardi” di Isnello che, ancora una volta, ottiene il punteggio più alto in graduatoria e quindi l’intera somma di contributo richiesta e assegnata secondo gli inflessibili parametri di valutazione tra cui la qualità e la rilevanza della proposta progettuale, la comprovata esperienze e le abilità operative, l’attività di promozione svolta nel corso degli anni a favore dei giovani e del territorio. L’iniziativa proposta per il 2017 è un progetto di salvaguardia e valorizzazione, su scala nazionale, del repertorio di inni sacri della tradizione popolare ad Isnello, le “frottole”, un’inestimabile patrimonio artistico-musicale sopravvissuto negli anni grazie, soprattutto, alla banda di Isnello che ne ha custodito e tramandato le musiche.

“Le Frottole di Isnello – la fede di un popolo che, dal XIX secolo, una generazione tramanda all’altra” è il titolo del progetto ammesso a finanziamento dal Ministero. Questa importante iniziativa di ricerca produrrà una pubblicazione finale, da tramandare alle generazioni future, composta da un cd che conterrà le esecuzioni della banda di Isnello e da un volume allegato contenente un lavoro di ricerca che approfondirà l’aspetto storiografico di questi repertori nonché proprio delle tradizioni popolari della Sicilia.

Parallelamente alla parte musicale curata dalla Storica Banda Musicale “Francesco Bajardi” di Isnello diretta dal maestro Giuseppe Testa, nella realizzazione di questa iniziativa la banda di Isnello si avvarrà del prestigioso supporto di Sergio Bonanzinga, docente di etnomusicologia presso l’Università di Palermo, che assumerà il ruolo di coordinatore dell’indagine per la parte storiografica del progetto in collaborazione con Giuseppe Giordano, giovane studioso che, nel corso del Dottorato di ricerca in “Storia e analisi delle culture musicali” presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha già avviato una indagine sul campo, realizzando documentazioni audiovisuali durante le diverse festività religiose, raccogliendo testimonianze orali e materiali musicali “d’epoca” per lo più custoditi nell’archivio storico della banda di Isnello. Le sue ricerche hanno già avuto un primo esito editoriale, confluendo nella propria tesi di dottorato e nel volume “Tradizioni musicali fra pratiche liturgiche e devozione popolare in Sicilia” (2016, attualmente in corso di stampa nella collana “Suoni&Culture” edita dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo).

Il responsabile delle attività di coordinamento del progetto sarà il capobanda dell’Associazione “Francesco Bajardi”, Giuseppe Ardizzone, che ha personalmente redatto e seguito l’idea progettuale presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Affiancheranno l’associazione altre importanti personalità e realtà legate da un rapporto di totale collaborazione e già partner in questi anni della banda di Isnello in altre importanti iniziative.

Questo progetto, senza dubbio, rappresenta un’importante iniziativa che, oltre a rivalorizzare repertori e patrimoni musicali tradizionali, è anche la reale “cartina tornasole” di un’associazione sempre attiva e presente. Un’attività di ricerca e promozione delle pagine più belle ma, allo stesso tempo, dimenticate e sconosciute del mondo bandistico che negli ultimi anni è stata portata avanti con la realizzazione di 5 cd e con l’allestimento di un canale di esecuzioni live su youtube seguito in tutto il mondo che ad oggi conta circa 130 brani del repertorio della banda ed oltre 330mila visualizzazioni (mediamente oltre 50mila all’anno).

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