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Sport e tecnologia: tra dati e statistiche, gap e miglioramenti

È un fatto ormai risaputo che la tecnologia applicata allo sport stia letteralmente rivoluzionando moltissimi aspetti di tante attività fisiche e ampiamente ne è stato discusso, ma tuttavia rimane un argomento che continua a far parlare di sé.

Le innovazioni in questo settore, infatti, hanno posto la tecnologia a capo dell’industria dello sport, apportando importanti cambiamenti anche al di fuori del campo di gioco, con l’uso dei social come mezzo per avvicinare ancor di più i fans, in particolare creando un rapporto “più stretto” tra pubblico e atleti, i quali con un semplice post, possono informare i tifosi sugli allenamenti o sulle varie novità, come trasferimenti o trasferte. Facendosi quindi sociale e digitale, lo sport crea continuamente nuove fonti alternative di entrata grazie anche all’attività di sponsorship sempre più legata ad aziende direttamente collegate alla tecnologia.

Ovviamente, però, il progresso tecnologico si manifesta soprattutto durante le competizioni: ecco quindi che nell’hockey e nel football americano, ad esempio, sono stati diffusi degli speciali caschi in grado di ridurre enormemente il rischio di lesioni cerebrali grazie a un particolare sensore che identifica e disperde la forza di collisione, associato alla tecnologia magnetica che diffonde e assorbe l’impatto. Anche il calcio ovviamente, non è rimasto escluso da questa ondata tecnologica e oggi possiamo veder scendere in campo giocatori dotati di dispositivi GPS “wearable” in grado di monitorarne le performances, la forma fisica, il loro rendimento: uno studio recente avviato dalla Catapultsport, ad esempio, ha paragonato giocatori professionisti a quelli di livello amatoriale, dimostrando grazie alla rilevazione dei dati, la netta differenza prestazionale tra i due mondi e registrando uno scarto in velocità di circa il 20%. Nel frattempo, sempre nel calcio, assistenti virtuali (i cosiddetti VAR), intervengono a sostegno degli arbitri per segnalare, durante la partita, irregolarità sfuggite all’occhio umano.

D’altra parte, la tecnologia ha pensato anche a chi non può godersi lo spettacolo dal vivo, sfruttando in questo campo l’incredibile potenziale della Realtà Virtuale, grazie alla quale ci si può immergere completamente e sentirsi come se ci si trovasse realmente sul posto, magari potendo anche interagire virtualmente con spettatori connessi in tutto il mondo.

Tutte queste innovazioni generano una mole enorme di dati, raccolti tramite dispositivi e sensori vari, ed è per questo che anche nel mondo dello sport si sta affermando la “data analytics” che raccogliendo e analizzando tali informazioni, rende possibile la creazione di allenamenti personalizzati per ogni giocatore, pensando anche al miglior modo per affrontare la competizione.

La data analytics si serve direttamente dell’IoT, ovvero dell’Internet of Things, tecnologia applicata direttamente sugli oggetti, come appunto particolari sensori posti sui palloni da calcio, per rilevare importanti informazioni quali velocità e tiri in porta.

Le innovazioni che si stanno affacciando nel mondo del calcio, porteranno inevitabili conseguenze anche nel settore delle scommesse: i dati registrati durante una partita, ad esempio, permetteranno non solo di avere una conoscenza più approfondita di ogni singolo giocatore, ma anche una maggiore consapevolezza sulla scommessa che si intenderà fare, grazie alla possibilità di consultare le statistiche di gioco su siti come 888sport.

La tecnologia, quindi, è sempre in continua evoluzione, con ambiziosi progetti in atto che mirano a rendere più sofisticate anche le cose più tradizionali (come un pallone). I più affezionati magari potrebbero provare un po’ di nostalgia, ma provando in prima persona tutti i vantaggi che le innovazioni digitali hanno da offrire, ricredersi sarà più che probabile.

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