Politica

Consorzio Turistico, dopo il rigetto del ricorso si tenta la via della transazione

Tentativo di tregua nell’ormai annosa contesa che vede al centro di un’animata battaglia politico – legale il Consorzio Turistico Cefalù, Parchi delle Madonie e di Himera.

Dopo la sentenza n. 729 del 2017 emessa dal Giudice civile del Tribunale di Termini Imerese Laura Di Bernardi, che ha rigettato il ricorso presentato da Patto per Geraci, Aeroviaggi SpA, Fransicily Tour Operatur, Consorzio Cefalù Holiday e Istituto Fernando Santi i ricorrenti tentano la via della transazione.

La vicenda giudiziaria aveva avuto inizio dopo lo svolgimento dell’Assemblea del Consorzio Turistico del 17 Ottobre 2017, nella quale, a giudizio dei ricorrenti, erano state commesse gravi irregolarità e violazioni statutarie che rendevano nulla quella elezione. I ricorrenti chiedevano l’annullamento di quella seduta di Assemblea. La causa veniva decisa dopo circa tre anni, cioè quasi allo scadere del mandato del CdA eletto nella seduta contestata. La sentenza respingeva tutte le domande dei ricorrenti condannandoli in solido a rifondere il Consorzio delle spese legali per circa 12.000,00 euro.

“Somma esorbitante – afferma Franco Scancarello di Patto per Geraci – rispetto al valore della causa e alle consuetudini dei giudicati. Ma – continua Scancarello – buona norma di rispetto per il sistema giudiziario, ci insegna che le Sentenze non si commentano ma eventualmente si impugnano. Ci siamo rivolti a legali ed esperti di diritto societari ai quali abbiamo chiesto un parere neutro circa l’appellabilità con speranza di esito favorevole della sentenza richiamata e tutti ci hanno consigliato di proporre ricorso in Appello poiché il contenuto della sentenza contiene tutta una serie di vizi ed errate valutazioni sia in fatto, che in diritto, che danno ottime speranze di un completo ribaltamento della decisione del Giudice di primo grado. Non abbiamo ancora depositato tale ricorso ( il Termine di scadenza è il prossimo 21 Gennaio) solo perché ci è sembrato opportuno avanzare, per il tramite dei legali delle parti, all’amministrazione del Consorzio una proposta di transazione che, con soddisfazione per entrambe le parti, ponesse fine al contenzioso giudiziario. Siamo ancora in attesa di un qualsiasi riscontro alla nostra proposta. Nel caso non arrivasse o fosse negativa, saremo costretti, nostro malgrado, a depositare il ricorso in Appello.”

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