Cronaca

Quattro anni di trattative, ma l’accordo di programma quadro Madonie/Regione è realtà

La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra i rappresentanti dei Comuni dell’Area Interna Madonie e il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, firmato a Palazzo d’Orleans (ne parlvamo in questo articolo), rappresenta una tappa importante verso l’Accordo di Programma Quadro (Apq) per l’attuazione della Strategia dell’Area Interna Madonie. La sottoscrizione di un Atto negoziale tra la Regione e la rappresentanza dei Comuni dell’Area Interna costituisce, infatti, una condizione preliminare per la stipula degli Apq a norma della delibera Cipe (n.9/2015) che ha definito gli indirizzi operativi per l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) in riferimento alla programmazione dei Fondi Strutturali e d’Investimento Europei 2014-2020. Questo risultato è il frutto di un lungo e intenso lavoro sviluppato negli anni scorsi che Pietro Macaluso, Presidente dell’Unione dei Comuni Madonie, ripercorre con legittimo orgoglio nelle tappe fondamentali.

Il territorio dei 21 comuni dell’Area Interna Madonie ha avviato l’interlocuzione con i rappresentanti dei Ministeri interessati e della Regione nel Focus SnaiI del settembre 2014, organizzato a Gangi con la partecipazione dell’ex Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. La Giunta regionale del 22 giugno 2015, presieduta da Rosario Crocetta, ha individuato 5 aree interne in Sicilia e ha individuato le Madonie come area prototipale da candidare alla Snai nella prima fase di attuazione della programmazione 2014-2020. I documenti relativi alla Strategia d’Area “Madonie resilienti: laboratorio di futuro” sono stati elaborati nel corso di un processo di co-progettazione che ha visto la partecipazione di Gruppi di lavoro territoriali, del Comitato tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri interessati e dei Dipartimenti della Regione con responsabilità nei Programmi Operativi regionali 2014-2020 (Fesr –Fse – Psr).

La Strategia d’Area definitiva è stata approvata dal Comitato tecnico aree interne nel febbraio 2017 e dalla Giunta regionale il 21 aprile 2017 (DGR n.172). Sono previsti interventi relativi ai servizi essenziali di cittadinanza relativi a istruzione, salute e mobilità e interventi di sviluppo locale relativi alle filiere locali di energie rinnovabili e agroalimentari attraverso reti territoriali per la costruzione di una “green community” in grado di valorizzare il patrimonio dei beni comuni del territorio (sia in riferimento del suo capitale naturale umano e sociale) e di reti digitali nel quadro di una forte innovazione della governance istituzionale, posta in capo all’Unione dei Comuni Madonie. L’approvazione della Snai, infatti, richiedeva ai territori un pre-requisito istituzionale con riferimento alla gestione associata di funzioni e servizi comunali, in una prospettiva “permanente” e non più episodica (in ragione della vita finanziaria dei progetti di sviluppo locale). In questa direzione, il territorio ha dato vita all’Unione dei Comuni Madonie (la più grande in Italia per la partecipazione di ben 16 comuni che hanno sottoscritto l’atto costitutivo del 18 marzo 2017). Con i cinque comuni che non hanno aderito l’Unione ha stipulato specifiche convenzioni di servizi.

In accordo con l’Unione dei Comuni è stata costituita anche una Rete Scolastica delle Madonie, con la partecipazione di 17 Istituti Scolastici di diverso ordine e grado (Accordo di Rete del 14 dicembre 2016), quale soggetto beneficiario degli interventi sui processi formativi del capitale umano delle giovani generazioni. Lo schema di Apq per l’Area Interna Madonie è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 23 ottobre 2017 (DGR n. n.453). Il programma di interventi prevede di attivare investimenti per un complesso di risorse finanziarie pari a 37.071.650:

a) Legge di stabilità (2014/15/16/17/18): euro 3.740.000,00

b) Por Fesr Sicilia: euro 30.999.650

c) Por Fse Sicilia: euro 1.312.000

d) Psr Sicilia FeasrR: euro 1.020.000

e) Risorse private: euro 1.962.533,20.

L’Apq Area Interna Madonie sarà sottoscritto dal Presidente dell’Unione dei Comuni Madonie, Pietro Macaluso, e dal Soggetto capofila, a suo tempo indicato nel Sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello (oggi Vice Sindaco di Gangi e Vice Presidente dell’Unione Madonie).

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