L’emergenza idrica non è finita e la Regione svuota la diga Rosamarina di Caccamo

Redazione

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L’emergenza idrica non è finita e la Regione svuota la diga Rosamarina di Caccamo

27 Febbraio 2018 - 15:55

Duro attacco del sindaco della Città Metropolitana di Palermo nei confronti della Regione. Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha comunicato infatti all’amministrazione che da domani inizierà un parziale svuotamento della diga Rosamarina, di circa 3 milioni di metri cubi. La Regione spiega che la manovra di svuotamento è necessaria per “ripristinare una sufficiente qualità delle acque”.

“Non può che lasciare perplessi – ha dichiarato Orlando – per tempistica e modalità, la scelta comunicata stamattina dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti di avviare uno svuotamento parziale della diga Rosamarina. Fermo restando che dopo anni di inattività è certamente ora che si avvi una seria manutenzione e pulizia di tutti gli invasi, non si capisce perché proprio ora, mentre le piogge non sono certamente finite, vi sia l’urgenza, con un provvedimento estemporaneo, di “ripristinare una sufficiente qualità”, quando già da tempo l’Amap si è attrezzata per il trattamento e la potabilizzazione dell’acqua di quell’invaso”.

“Ancora siamo costretti a ribadire – continua Olrando – che, volutamente o inconsciamente, gli Uffici della Regione rischiano di operare scelte che aumentano la crisi invece che facilitarne la soluzione. Un dubbio ancora più forte quanto tali scelte apparentemente tecniche rischiano di condizionare quelle politiche e quelle che vorrà e potrà fare il Commissario straordinario di prossima nomina”. Leoluca Orlando chiede al Dipartimento “un urgentissimo intervento per evitare che la Regione sia ancora una volta protagonista di scelte che in futuro saranno additate come esempio di incapacità gestionale, se non peggio”.

Al primo cittadino replica Salvo Cocina, direttore del dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione. “Si stanno facendo dei lavori di manutenzione nella diga Rosamarina. Non si sta buttando via acqua – spiega – . E’ un lavoro di spurgo che consentirà di eliminare il fango che si è depositato nel fondo e che potrebbe creare problemi nei prossimi giorni. Si tratta di una pulizia che riguarda dal 3 al 5 per mille dell’acqua contenuta nella diga, pari a 200 mila metri cubi di fanghiglia. Ribadisco non si tratta di svuotamento, ma di spurgo. Attività che si è sempre fatta. In queste ore si stanno eseguendo anche delle manutenzioni alle condutture e quelle interesserà la diga dalla 24 alle 48 ore, ma in questo caso non ci sarà sversamento di acqua”.

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