Termini Imerese, 62 milioni di euro per il porto mercantile. Cantieri già all’opera

Redazione

Cronaca

Termini Imerese, 62 milioni di euro per il porto mercantile. Cantieri già all’opera

27 Marzo 2018 - 13:10

Entro dicembre del 2019  l’interporto di Termini Imerese sarà attivo e funzionante. Lo dichiara oggi, in una intervista rilasciata sul quotidiano La Repubblica il presidente dell’autorità portuale della Sicilia Occidentale Pasqualino Monti. Una buona notizia non solo per la cittadina imerese ma anche per la città di Palermo. “Se i lavori procederanno senza intoppi, le centinaia di tir che ogni giorno attraversano Palermo saranno un brutto ricordo” afferma Monti.

Entro poco più di un anno e mezzo quindi l’80 per cento del traffico merci che oggi arriva al porto di Palermo sarà trasferito nei moli del porto di Termini Imerese, un’operazione da 62 milioni di euro che rivoluzionerà il traffico merci via mare della sicilia settentrionale.

I lavori per il completamento dei moli sono partiti due mesi fa e dureranno 20 mesi. Per la città di Palermo la ristrutturazione del porto di Termini Imerese è un’opera di vitale importanza perchè il trasloco del comparto merci da Palermo significa soprattutto la fine del passaggio nei quartieri residenziali dei mezzi pesanti diretti in autostrada.

“Ho già programmato il trasferimento del comparto merci per dicembre del prossimo anno – conferma il presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti – a Palermo rimarrà soltanto la parte merci destinata alla città”. Questo significa che non ci saranno più mezzi pesanti che percorrono via Ausonia, via Belgio, via Monte Pellegrino e via Crispi la mattina e nelle ore notturne.

Nel dettaglio i lavori in corso al porto di Termini Imerese riguardano il completamento del molo di sopraflutto, la cui diga deve essere allungata di 250 metri, e il ripristino della banchina. L’altro intervento strutturale interessa il completamento del molo di sottoflutto che prevede il prolungamento della diga foranea per 430 metri. In pratica le due dighe sono necessarie a creare una barriera alle correnti che impediscano alla sabbia di depositarsi in porto, alzando il livello del fondale. Finiti questi lavori il fondale verrà dragato per consentire anche alle navi mercantili più grandi di attraccare.

Per adeguare lo scalo termitano alla nuova funzione di terminal mercantile, sono partiti anche 1 lavori per la realizzazione di un piazzale dove sosteranno i mezzi pesanti e nelle prossime settimane verranno montati dispositivi di sicurezza concordati dall’autorità portuale, con il prefetto Antonella De Miro, il sindaco e i vertici delle forze dell’ordine. Verranno posizionate le nuove barriere antisfondamento, il nuovo impianto di video sorveglianza e la nuova illuminazione di tutta l’area portuale. Il costo è di 1 milioni di euro.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it