Targa Florio, “assurdo aver escluso Cerda, Collesano e Campofelice”

Giuseppe Di Gesù

Sport

Targa Florio, “assurdo aver escluso Cerda, Collesano e Campofelice”

04 Aprile 2018 - 13:19

Da un paio di giorni, tutti gli appassionati di automobilismo e soprattutto tutti gli appassionati di Targa Florio, hanno avuto modo di apprendere in anteprima “mondiale” direttamente da alcune pagine Facebook dedicate, quello che da qui a breve diventerà il programma ufficiale della 102esima edizione del rally Targa Florio. Ma sono tantissimi gli appassionati, sicuramente felici per l’evento, che manifestano il proprio dissenso per la scelta delle Prove Speciali che gli organizzatori hanno deciso di adottare in questa edizione. Non si è mai visto, in 102 edizioni, che la Targa Florio non percorra le strade dei paesi natii. Può essere condivisibile la scelta di variare le Prove Speciali optando per qualche tracciato un po’ più praticabile ed innovativo, viste le pessime condizioni degli assi viari, ed interessare paesi che ricadono all’interno del grande e del medio circuito.

Ma per gli appassionati “è del tutto errata la decisione di non far percorrere e nemmeno attraversare anche in trasferimento, il cuore nevralgico della Targa Florio. Ci riferiamo all’aver escluso totalmente i passaggi dalle storiche Tribune di “Floriopoli” e del comue di Cerda, dal centro abitato di Collesano e Campofelice di Roccella, a vantaggio di altre realtà che nulla hanno a che vedere con la storicità della gara, (senza nulla togliere a quest’ultimi), come i paesi di Pollina, dove si disputerà una Prova Speciale. Come Cefalù, che pur essendo una splendida cornice per il suggestivo e meraviglioso quadro paesaggistico ed architettonico che ospiterà cerimonia di arrivo e premiazione del Campionato Italiano Rally oltre ad una Prova Speciale; il comune di Termini Imerese che sarà il quartier generale di tutta l’organizzazione e direzione gara, ospiterà inoltre la prova spettacolo, il parco assistenza e l’arrivo del Campionato regionale, ed infine la cittadina di Trabia, che ospiterà lo shakedown.

Tutto questo, lo riteniamo un vero e proprio oltraggio alla memoria del rally e di quanti fino ad ora, si sono prodigati anima e corpo alla realizzazione del rally, che più volte ha rischiato di cadere nell’oblio, e con sforzi immani, siano riusciti contro tutto e contro tutti a far sì che la Targa Florio sopravvivesse. Non aver considerato la possibilità, di poter realizzare un riordino oppure un Controllo a Timbro o addirittura la cerimonia di Arrivo in uno dei paesi esclusi lo riteniamo una scelta molto drastica e spero, vista la distanza temporale che ci separa dalla data dell’evento, l’organizzazione in qualche modo possa rivedere il programma e modificarlo rendendo partecipi le comunità madonite escluse. Speriamo che tale scelta sia stata obbligata dalle disastrose condizioni in cui versano le nostre strade, che penalizzano gran parte delle Madonie e che sia solo per la scarsa praticabilità dell’asse viario, perché cosi facendo oltre a dare un altra pugnalata al territorio Madonita che aspetta ogni hanno questo evento per avere la giusta visibilità che il territorio merita, vengono danneggiate anche, dal punto di visto economico/commerciale, tutte quelle attività sul posto che potevano contare sull’evento”.

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