Politica

Continua la guerra del Pane a Castelbuono, Tumminello risponde a Cicero: “pensi alle tasse”

Che l’ex primo cittadino di Castelbuono Antonio Tumminello avrebbe risposto alla nota con la quale il sindaco Mario Cicero ha puntato il dito contro l’aumento del costo dei prodotti da forno concordato dall’associazione dei panificatori castelbuonesi (leggi qui la notizia) c’era davvero da aspettarselo, considerata la doppia veste di Tumminello di capo dell’opposizione e rappresentante di una nota azienda familiare da anni impegnata proprio nel settore dei prodotti da forno.

Tumminello invita il sindaco Mario Cicero ad occuparsi di altri aumenti che pesano sulle tasche dei cittadini castelbuonesi, fra questi “l’aumento della Tassa sui Rifiuti (in 10 anni il 300% ) dell’aumento della Tariffa del servizio idrico ( 100% ) dell’aumento del 100% del costo dei parcheggi, dell’aumento del 100% del costo del biglietto del Museo, del 100% dell’ istituita addizionale comunale o in 10 anni del 100% del suolo pubblico o dell’imposta sulla pubblicità”

Poi Tumminello rincara la dose invitando l’attuale sindaco a “non far pagare ai cittadini le multe di 10.000 euro, o di non cancellare quelle di 15.000 euro al Consorzio Produttori, oppure di non mettere 650 litri di gasolio a carico dei cittadini Castelbuonesi su mezzi non di proprietà del comune, di non spendere circa 2000 euro per una macchina vecchia di 15 anni e averla fusa dopo pochi mesi, di non partire ( in dolce compagnia ) a spese dei cittadini Castelbuonesi, di non affidare il servizio mensa a privati e metterli in difficoltà finanziarie al punto di farli chiudere, ….. oppure di sistemare via Tenente Ernesto Forte o almeno di non lasciarlo in totale stato di abbandono, oppure di garantire al lavoro, i lavoratori delle Cooperative dei rifiuti che aspettano da 10/15/20 anni, magari insieme agli amici sindacalisti della CISL (che adesso si occupano pure di Pane ).”

“Lasci occupare del Pane – chiosa Tumminello – chi tutte le notti si alza, accende il forno e lo produce e proprio in considerazione che in 10 anni tutto é aumentato dai tributi locali alle tasse, dall’energia elettrica al carburante, dai servizi ai trasporti, per non parlare del costo del lavoro, magari si sarà reso necessario. Ma probabilmente lei non se ne sarà accorto, tanto come diceva Totò “ed io pago!”

 

 

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