Casinò virtuale, tutti i numeri di una crescita senza freni

Redazione

Italia

Casinò virtuale, tutti i numeri di una crescita senza freni

10 Luglio 2018 - 16:52

Il croupier dà un colpo gentile alla ruota che incomincia a girare, con movimento opposto lancia la pallina in una rotazione contraria, questa prosegue finché, sconfitta dalla lotta con l’attrito, si va a collocare in uno dei 37 tasselli della roulette francese per la gioia di quelli al tavolo che vi hanno scommesso.

Il digitale ha in parte impoverito l’esperienza del casinò, sottraendo più di qualche elemento di atmosfera. L’emozione di una vittoria però non conosce la distanza tra il digitale e l’analogico, forse anche per questo il settore delle scommesse e del gioco online continua a vedere espandersi il suo mercato senza conoscere arresti.

Trasparenza e nuove tutele fanno crescere il gioco online

Il gambling online, il gioco d’azzardo comprendente scommesse sportive, giochi di carte tradizionali e casinò virtuale, ha un mercato mondiale da 44 miliardi di dollari che cresce con un ritmo da 10 punti percentuale annui e punta a superare gli 80 miliardi entro un lustro. L’Italia fa la sua parte piazzandosi come secondo mercato europeo del settore (dopo la Gran Bretagna): nel 2017 gli italiani hanno investito 1,38 miliardi in slot e scommesse (più 34% rispetto al 2016), gli scommettitori si assestano attualmente intorno al 4% della popolazione maggiorenne.

I fattori di questo exploit vanno rintracciati nelle scelte applicate dai grandi player del mercato, in linea con le nuove normative sul gioco d’azzardo e l’incessante sviluppo tecnologico. Innanzitutto la trasparenza: quasi ogni sito di scommesse e/o gambling online dispone oggi di apposite sezioni dove si possono trovare i regolamenti di tutti i giochi, documenti come i termini e le condizioni del sito, la normativa sulla privacy, e tutto quello che serve sapere per la sicurezza delle nostre giocate.

Altra mossa vincente è stata quella di spendersi molto sul tema del “gioco responsabile”. Nel suo Il Giocatore, Fëdor Dostoevskij diceva “gli uomini, non soltanto alla roulette ma ovunque, non fanno altro che togliersi o vincersi qualcosa reciprocamente”, questo per dire che la missione del banco resta quella, ma l’attenzione a quei giocatori che spesso esagerano nel puntare s’è fatta molto più acuta. Sono stati incrementati ingegnosi sistemi di autotutela che tendono alla responsabilizzazione del giocatore attraverso alcuni strumenti: limite massimo di ricarica settimanale, importo massimo scommettibile in un giorno e per singola giocata, auto-esclusione temporanea o illimitata (per quei giocatori che palesano problemi di dipendenza).

Altro dato che oggi è estremamente facile da reperire è il tasso di RTP, Return to Player, di ogni gioco.

Tradotto, significa “quanto ritorna al giocatore” dei soldi messi sul piatto. Si tratta di un parametro previsto proprio dal regolatore (AAMS, ossia L’amministrazione autonoma dei monopoli di stato) e che deve essere assolutamente dichiarato in ogni regolamento di gioco affinché i giocatori sappiano di cosa stiamo parlando.

Nel caso di una partita a briscola 1 contro 1 ad esempio, possiamo dire che, fatto 10 euro il costo di accesso al tavolo, il vincitore non vince 20 euro, ma ne vince 18 poiché 2 li trattiene “la casa” (il concessionario di stato). Il ritorno ai giocatori è di 18 euro su 20 (al vincitore) quindi il return to player (o RTP) è del 90%.

Questo parametro è tra quelli più utili ai fini del gioco visto che parliamo della percentuale di guadagno che l’operatore si assicura su ogni gioco, slot, roulette e via dicendo. Mettiamo il caso di voler giocare a un’ipotetica Star Wars Slot, leggiamo che l’indice di RTP è 97%: sappiamo quindi che su 100 euro giocati l’operatore offrirà 97 euro di vincita (o vincite) e i 3 euro rimanenti saranno il suo guadagno. Il problema è che non si conosce il destinatario di quella vincita, potrebbe andare a un solo scommettitore piuttosto che divisa tra i vari giocatori online, inoltre gli RTP che leggiamo sono riferiti al mese precedente e non sono fissi, quindi si possono trovare anche RTP da 107%, ma non significa che il banco andrà in perdita bensì che il banco è andato in perdita per quel mese specifico, non è dato sapere del prossimo. Quindi la regola è che più alto è l’RTP meglio sarebbe sedersi a quel tavolo, senza però attendersi di vincere con matematica garanzia.

Altro acronimo da tenere a mente è RNG, Random Number Generator, ossia l’algoritmo in grado di generare combinazioni casuali cercando di riprodurre il più possibile la normale meccanica del gioco in versione analogica.

La garanzia di trovarsi ad un tavolo di gioco “equo” (quindi non sbilanciato o truccato) viene dal fatto che questi algoritmi vengono sviluppati e certificati dai monopoli di stato con importanti controlli e testing operati dai laboratori di test accreditati (in gergo EVA), tra cui figurano NMI Italia, TST, GLI e molti altri, i quali hanno come compito quello di verificare ogni aspetto di sicurezza a tutela del giocatore e non del concessionario di stato.

Tutto il casinò su uno smartphone: la rivoluzione mobile che ha permesso l’incremento dei volumi di gioco

La parte più succulenta di questo appeal senza fine in possesso del gambling online è lo sviluppo tecnologico, cui si affianca ovviamente la distribuzione sempre più ampia dei sistemi di intrattenimento con soldi veri, oramai fruiti in maggior parte dagli smartphone in mobilità, e sempre più di rado dal terminale desktop (PC).

Basta dare un’occhiata ai numeri per capire dove si muove il mercato: le stanze dei casinò virtuali continuano a occupare più del 40% dell’intero mercato di settore, una febbre ancor più alimentata dalla rivoluzione imposta dagli smartphone che hanno definitivamente effettuato il sorpasso nei confronti del desktop nella gara dell’accessibilità, mentre cercano ancora di crescere e migliorare in quanto ad usabilità (lo schermo degli smartphone non è di certo comodo come quello dei computer da tavolo o dei laptop).

I casinò games restano i re incontrastati del gambling avendo registrato un +29% del 2017, una spesa totale che ammonta a circa 570 milioni di euro, e si riscontra questo trend, nella grande quantità di nuovi giochi che vengono sfornati dai vendor tecnologici. Il numero delle iniziative per il mobile è salito del 13%, 69% di queste sono per i casinò virtuali con particolare risalto alle slot online che rappresentano ben l’88% di tutto il business.

La portabilità degli smartphone e delle app di gioco ha impattato anche in questo settore. I tempi di attesa (basti pensare ai pendolari che passano 2 ore al giorno in treno o in metro o autobus) ora sono occupati dalla frenetica compagnia di smartphone con connessione anche sotto la metropolitana, e dalla possibilità di continuare a giocare con soldi veri anche in mobilità.

La migrazione delle piattaforme di gioco dai pc ai dispositivi mobili, unitamente alla dichiarazione di Google del 2017, il quale ci informa che gli accessi alla rete sono oramai più da smartphone che da PC, ben lasciano intuire il perché della crescita vertiginosa dei volumi di gioco del settore gambling.

Talmente ampia è l’offerta che i leader del mercato si sono organizzati per offrire una “prova” ai giocatori. Rivolgendo lo sguardo a uno degli operatori storici del mercato italiano, la società Snai (e relativo casino, visto il focus verte su tale offerta), fondata nel 1990, troviamo una nutrita sezione giochi con tutti i classici del casinò, nutrita al punto che SNAI ha implementato una modalità “play for fun” con cui gli utenti possono accedere a slot, roulette, carte e qualsiasi altro gioco testandone l’intrattenimento e scegliendo se continuare a giocare con soldi veri oppure virare su altro, un’iniziativa del tutto simile a quelle della quasi totalità di altre major italiane ed europee.

Resta infine l’ultima grande attrattiva di questi portali: i bonus di benvenuto. La materia va trattata con attenzione considerato che i bonus aumentano il nostro credito solo in funzione di prolungare il tempo di gioco. Molti casinò virtuali offrono il raddoppio dei depositi iniziali (alcuni fino a 1000 euro), svariati premi per il solo utilizzo di specifiche stanze di gioco o premi fedeltà assegnati per numero di giocate. Un mercato talmente ricco di soluzioni e semplicità nel vendersi che pare difficile intravedere altra strada che non conduca a un ulteriore forte crescita nei prossimi anni.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it