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Arrestarono i responsabili di una violenta rapina, Termini celebra i poliziotti/eroi

Nella sala La Barbera della sede storica del comune, ha avuto luogo la cerimonia di consegna degli encomi agli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Termini Imerese che, con coraggio e professionalità, hanno sventato nel gennaio 2017 la rapina a mano armata ad una rivendita di tabacchi, arrestando i malfattori. L’operazione è stata condotta e coordinata dal Vice Questore di Termini Imerese, Francesco Cassataro. “Ringrazio la Polizia di Stato da sempre presente sul territorio per svolgere un attento servizio di sicurezza a tutela dei cittadini – ha affermato il sindaco Francesco Giunta -. Il nostro commissariato è da sempre punto di riferimento per tantissimi termitani e per tutti coloro che risiedono nei comuni limitrofi che individuano negli uomini guidati dal Dott. Francesco Cassataro presidio di legalità e di sicurezza”.

Gli encomi

Vice Questore della Polizia di Stato Francesco Cassataro;
Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Fabricio Catalano;
Sovrintendente della Polizia di Stato Francesco Paolo Tarantino;
Assistente Capo della Polizia di Stato Armando Infantino;
Assistente Capo della Polizia di Stato Francesco D’Ascoli;
Assistente Capo della Polizia di Stato Silvio Mario Serraino;
Assistente Capo della Polizia di Stato Rossana Dispenza;
Assistente Capo della Polizia di Stato Ignazio Bondì;
Assistente Capo della Polizia di Stato Elvira Calì;
Assistente della Polizia di Stato Gianluca Lutri;
Agente Scelto della Polizia di Stato Rosario Ingrao.

Tutto ha avuto inizio la sera del 3 gennaio del 2017, quando personale in servizio presso il Commissariato di Polizia di Termini Imerese, unitamente a quello di altri uffici della Polizia di Stato, interveniva presso una rivendita di tabacchi sita in via Libertà dove era stata consumata una cruenta rapina, durante la quale il titolare era stato colpito al capo ed al volto con il calcio di una pistola sotto gli occhi atterriti della coniuge, rimanendo seriamente ferito ed esanime per terra, in una pozza di sangue. La vicenda innescava immediatamente nella cittadinanza, subito al corrente dell’evento criminoso, grave turbamento ed un notevole senso di insicurezza per la ferocia e le modalità con le quali i tre malviventi avevano consumato la rapina. Le immediate investigazioni dell’assistente capo Armando Infantino consentivano al medesimo, libero dal servizio, di notare nei frangenti successivi all’evento
occorso uno dei tre rapinatori, Lorenzo Crivello, aggirarsi presso la locale Stazione Ferroviaria cercando di dileguarsi. Il poliziotto, dopo aver allertato telefonicamente il commissariato, bloccava Crivello arrestandolo insieme ad altro personale. Grazie alle preziose informazioni assunte nell’immediatezza dei fatti dall’arrestato si riusciva a capire che il secondo rapinatore si potesse trovare nella vicina autostrada A19, intento anche lui a cercare di far perdere le proprie tracce. Anche tale valutazione si rivelava esatta, in quanto la pattuglia della Polizia Stradale della sottosezione di Buonfornello, composta dal sovrintendente Francesco Paolo Tarantino e dall’agente scelto Rosario Ingrao, bloccava subito dopo lo svincolo di Termini Imerese il pregiudicato Antonino Petitto che veniva prontamente arrestato.

Di concerto con la Procura della Repubblica venivano subito avviate complesse ed articolate attività investigative, con l’ausilio anche di mezzi tecnici, che consentivano, dopo qualche mese, al Personale impegnato nella complessa attività d’indagine, di identificare compiutamente il terzo ed ultimo dei tre spietati rapinatori. Le risultanze investigative venivano condivise sia dalla locale Procura della Repubblica che dal competente Giudice per le Indagini Preliminari che emetteva apposita Ordinanza di custodia cautelare in Carcere nei confronti del malvivente, identificato per il pluripregiudicato Alessandro Pirrello. Ordinanza che gli veniva notificata nel mese di giugno 2017.
La brillante operazione di polizia giudiziaria che ha avuto ampio risalto sui maggiori quotidiani locali e nazionali, ha sicuramente riscosso il plauso della cittadinanza intera, in quanto tutti i responsabili dell’efferata rapina a mano armata sono stati assicurati alla Giustizia e l’intera refurtiva è stata brillantemente recuperata e riconsegnata alla Parte Offesa che, nell’occasione, ha manifestato sentimenti di profonda gratitudine, rafforzando l’immagine dell’Istituzione Polizia di Stato.

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