Cefalù, il presidente della Fondazione Giglio Albano: “Ministero mantenga punto nascite”

Redazione

Cronaca

Cefalù, il presidente della Fondazione Giglio Albano: “Ministero mantenga punto nascite”

10 Ottobre 2018 - 17:14

“Il Ministero della Salute si faccia carico del mantenimento del centro nascite di Cefalù, cosi come nel 2015, concedendo una deroga attesa dai cittadini delle Madonie e dei Nebrodi”. Lo chiede il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, “in considerazione della crescita del 30 percento del numero dei parti passati dai 320 del 2016 ai 416 del 2017, dell’alta assistenza sanitaria offerta alle future mamme e dell’orografia del territorio. Nel 2018 – aggiunge Albano – il trend di crescita dei “nati a Cefalù” ci farà superare il già positivo risultato dello scorso anno”.

Albano sottolinea anche gli sforzi fatti dalla Fondazione, in questi anni, “per il reclutamento del personale dell’ostetricia e ginecologia oggi composto da uno staff di 25 specialisti tra ostetriche (nove), pediatri (5) e ginecologi (9). All’ostetricia è stato, inoltre, dedicato il “reparto gioiello” della Fondazione, interamente rinnovato, con 12 posti letto di cui 4 in camera singola tutte dotate di ogni comfort alberghiero.

“Ci auguriamo – conclude il manager – che il Ministero e i tecnici che si stanno occupando del centro nascite di Cefalù abbiano la stessa sensibilità del passato garantendo a questa grande comunità di poter continuare a fruire di questo importante presidio”.

Intanto oggi è giunta la notizia che il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, a nome della Conferenza dei Sindaci del Distretto sanitario 33, di cui fanno parte Cefalù, Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono, e dei colleghi dei comuni di: Pettineo, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Castel di Lucio, Motta d’Affermo e Reitano, ha inoltrato formale richiesta di audizione alla presenza dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, presso la VI Commissione Permanente “Salute, Servizi Sociali e Sanitari” dell’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dall’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo.

“In tale contesto – spiega Lapunzina – ho manifestato indignazione per la notizia della predisposizione di un Decreto per la chiusura del punto nascite dell’ospedale Giglio di Cefalù, nonostante il nosocomio sia stato inserito tra quelli classificati come Presidio Ospedaliero DEA di I livello (Spoke) nel Piano Sanitario Regionale”.

“Una decisione – continua il primo cittadino – che appare ulteriormente incomprensibile in quanto il punto nascite dell’Ospedale può vantare un’alta qualificazione sanitaria e di strutture ed è al servizio di un bacino di utenza che si estende, oltre ai comuni del Distretto socio sanitario 33, anche ad altre importanti realtà dell’entroterra nebrode – madonita e ad alcune località della costa messinese. Inoltre, com’è noto, Cefalù con le sue circa 700.000 presenze annue è la seconda località turistica dell’isola. Questi motivi sono sufficienti a dimostrare come la soppressione del punto nascite dell’Ospedale Giglio rappresenti una scelta illogica e gravemente lesiva del diritto costituzionalmente garantito alla salute dei cittadini”.

“In attesa di essere convocati dalla Commissione – ha concluso Lapunzina – esprimo l’intendimento di tutti i rappresentanti del comprensorio di non abbassare la guardia e di porre in essere ogni iniziativa, anche forte, che dovesse eventualmente rendersi necessaria per salvare il punto nascite dell’Ospedale Giglio”.

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