Cronaca

Spacciavano droga dentro il carcere di Termini Imerese: condannati due detenuti

Facendosi aiutare da un altro detenuto, l’addetto alle pulizie Ciro Andolina (46 anni di Alia), il messinese Carmelo Carcione aveva messo a punto un piano per consumare e spacciare hashish dentro le mura della casa circondariale “Antonio Burrafato” di Termini Imerese. La sostanza stupefacente, raccolta in piccole confezioni, veniva lanciata dentro le mura del carcere termitano dalla finestra del vicino Poliambulatorio. A processo con Andolina e Carcione sono finiti due giovani messinesi che, dall’esterno, facevano da fornitori.

Ad accorgersi del giro gli agenti della polizia penitenziaria che, con l’ausilio delle videocamere di sorveglianza, hanno ricostruito dettagliatamente la catena di spaccio. In alcune immagini si poteva vedere chiaramente come, dalle finestre del poliambulatorio due giovani lanciavano dentro le mura del carcere degli involucri che poi venivano raccolti da Andolina mentre svolgeva i lavori di pulizia nella cinta muraria, infilati dentro ai pantaloni e quindi introdotti dentro il carcere per essere consegnata a Carcione. Era lui che poi gestiva l’inedita “piazza” di spaccio.

Dopo alcuni giorni di monitoraggio gli agenti hanno atteso il ripetersi del “rito” per arrestare in flagranza di reato Carmelo Carcione, ora trasferito all’Ucciardone, ed Andolina, ora trasferito nel carcere di Siracusa dove dovrà scontare una pena di 3 anni e 4 mesi.

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