Cronaca

I nuovi sentieri per il Parco delle Madonie, approvate le varianti al progetto iniziale

Ultimati con successo, i lavori del tavolo tecnico convocato nei giorni scorsi a Palermo presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente per discutere sul progetto di “Manutenzione e ripristino delle rete sentieristica nei territori del Parco delle Madonie”. Presenti il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il capo di gabinetto dell’Assessorato Ambiente Vincenzo Palizzolo e i dirigenti dell’Azienda Foreste demaniali, per discutere su aspetti economici e porre in essere trattative sostanziali per la risoluzione di problematiche inerenti il riavvio dei lavori di manutenzione e il ripristino della sentieristica. Sono state condivise proposte e modifiche al progetto iniziale al fine di predisporre il nuovo quadro economico. Hanno partecipato all’incontro, anche i funzionari tecnici del competente Dipartimento del Territorio e Ambiente e dell’Ente Parco.

La notizia, dice il Commissario Caltagirone dell’Ente Parco “è frutto del lavoro avviato per tentare di potenziare il turismo in un territorio così pregevole per biodiversità, aspetti naturalistici e paesaggistici e beni architettonici.
Poter fruire, continua, di sentieri in buono stato di conservazione e di manutenzione, non può che assicurare da una parte il turista nell’approcciarsi in un ambiente poco conosciuto e dall’altra, valorizzare tutti i siti che gravitano attorno ai sentieri”

La rete sentieristica, può essere, così, uno degli attrattori importanti nel processo di sviluppo dell’economia dei centri abitati.  L’obiettivo è quello di formare un sistema di sentieri fruibile che, attraverso mirate strategie di marketing territoriale, coinvolgendo tutti gli operatori del settore, possa consentire di scoprire la diversità di luoghi, praticare sport all’aria aperta, vedere siti archeologici, geologici, di osservare panorami mozzafiato distesi tra mare e montagna, fino ad arrivare, in ultimo, a percorsi enogastronomici all’interno delle aree rurali e dei piccoli centri abitati.

Durante la fase operativa, tra gli obiettivi progettuali prefissati saranno garantite, così come condiviso dai Sindaci a Petralia Soprana nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Parco, la tutela, la conservazione e la messa in sicurezza dei sentieri per una ulteriore azione di vigilanza sul territorio e si procederà alla installazione di sistemi tecnologici innovativi per il raggiungimento di un sistema integrato di conoscenze, adeguato alla programmazione e alla gestione delle azioni di tutela e salvaguardia. L’idea presentata, è quella di un sistema che possa consentire un adeguato livello di controllo da parte dell’Ente Parco, rispetto alle attività svolte nel suo territorio e che possano avere effetti negativi su di esso.

“La pianificazione dei sentieri, non può che tutelare aree in funzione delle loro capacità di carico, specie in presenza di particolari endemismi botanici e l’apposizione idonea di segnaletica può orientare i flussi escursionistici consentendo di promuovere e diffondere forme di turismo eco-compatibili, non impattive ma sostenibili all’ambiente – conclude Caltagirone – Tuttavia, ritengo che, l’utilità pubblica dei sentieri, possa anche individuarsi nel fatto che per il turista, il trekking non sia solo un’attività di esplorazione dei luoghi, ma al tempo stesso, l’artefice di non trascurabili salutari e benefici effetti personali, che elevano anche i valori della propria qualità di vita, connessi alle relazioni sociali”.

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