Femminicidio, una giornata di sensibilizzazione a Caccamo con la “Rete antiviolenza Amorù”

Roberto Chifari

Cronaca - All’istituto comprensivo Aglialoro

Femminicidio, una giornata di sensibilizzazione a Caccamo con la “Rete antiviolenza Amorù”
Si parlerà di quanto si è fatto e di quanto si intende realizzare in quest’area della provincia di Palermo.

14 Marzo 2019 - 10:44

“Iniziamo a riflettere…sul femminicidio” è il titolo della giornata di riflessione sul tema della violenza sulle donne che si terrà alle 10 di sabato 16 marzo all’istituto comprensivo Aglialoro di Caccamo. Iniziativa organizzata dalla locale sezione della Fidapa e dall’associazione “Benessere Lab” nell’ambito del progetto “Amorù. Rete territoriale antiviolenza – Troppo amore uccide”, promosso dall’Organizzazione Umanitaria “Life and Life” con il sostegno di Fondazione con il Sud.

A portare i saluti istituzionali saranno: Nicasia Viso, presidente Fidapa Bpw Italy – sezione Caccamo; Nicasio Di Cola, sindaco del Comune di Caccamo; Maria Di Cola, presidente del Consiglio Comunale; Vincenzo Maggio, dirigente scolastico dell’istituto ospitante.

Si parlerà di quanto si è fatto e di quanto si intende realizzare in quest’area della provincia di Palermo, anche grazie a questo particolare progetto che verrà illustrato da Liliana Pitarresi, coordinatrice della “Rete antiviolenza Amorù”, che racconterà in che modo le tante associazioni che ne fanno parte in qualità di partner (Asd Indiscipline, Aidim Palermo, associazione “Benessere Lab”, Associazione Diritti Umani Contro Tutte Le Violenze “Cotulevi”, Centro Studi “Pio La Torre Onlus”, Consorzio Arca, Cooperativa Sociale “Sambaia”, Cooperativa sociale “Migma”, Associazione “Simegen” e le sezioni Fidapa di Villabate, Altavilla Milicia e Bagheria) stanno collaborando al fine di dare risposte reali e concrete alle donne vittime di violenza che chiedono aiuto. Sarà, poi, la testimonianza di Sefa Akter, mediatrice culturale, originaria del Bangladesh, socia Life and Life, a darci il polso di come e quanto si subisce violenza, soprattutto quando questa si consuma in paesi la cui cultura e religione hanno da sempre scarsa se non del tutto inesistente considerazione della donna.

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