Cronaca

Stop alle “trasferte” al nord: al Giglio apre il reparto di ortopedia oncologica

La Fondazione Giglio di Cefalù ha dato il via ad un nuovo servizio di chirurgia ortopedica oncologica con l’arrivo nella struttura siciliana dell’oncortopedico Giuseppe Perrucchini. “L’obiettivo – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – condiviso con l’assessore regionale della salute Razza, è quello di venire incontro a centinaia di siciliani che non trovano riferimenti e sono costretti ad andare al nord per le cure”.

L’ortopedia oncologica del Giglio si occuperà di diagnosi e di trattamento chirurgico di tutte le patologie neoplastiche nelle diversi sedi muscolo-scheletriche sia di tumori benigni che maligni, primitivi e secondari. Il neo oncortopedico del Giglio si è formato in due importanti istituti ortopedici di Milano dove negli ultimi 21 anni si è occupato sempre di chirurgia ortopedica oncologica degli arti e della colonna vertebrale. Alle spalle ha una vasta casistica di oltre un migliaio di interventi chirurgici nel campo ortoncologico.

“Sono orgoglioso – ha sottolineato il presidente Albano – di avere nella nostra equipe un eccellente professionista”. “Fiero – ha affermato Giuseppe Perrucchini – di potere aggiungere alle grandi professionalità e alla grande progettualità dell’Istituto Giglio la mia esperienza di ortopedia oncologica con l’obiettivo di rafforzare la rete oncologica siciliana”.

L’oncortopedia del Giglio ha iniziato lunedì l’attività sia diagnostica che chirurgica. “Negli interventi – ha aggiunto Perrucchini – viene posta grande attenzione alla ricostruzione dei segmenti scheletrici che avviene con l’utilizzo di protesi speciali o di innesti ossei prelevati dallo stesso paziente o da donatore”.

L’oncortopedia si inserisce nell’unità operativa di ortopedia e traumatologia del Giglio diretta da Filippo Boniforti. “L’arrivo di Perrucchini – ha concluso Boniforti – arricchisce il panorama siciliano di una super specializzazione che aveva bisogno di una professionalità di questo livello”.

(Nella foto, Filippo Boniforti, Giuseppe Perrucchini e Giovanni Albano)

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