Ragazzina morì fulminata, tutti assolti. E i genitori pagheranno le spese legali

Redazione

Cronaca - Montemaggiore Belsito

Ragazzina morì fulminata, tutti assolti. E i genitori pagheranno le spese legali
Natalia Scorsone morì nel 2008 toccando un palo dell'illuminazione pubblica

03 Maggio 2019 - 10:18

Era l’agosto 2008 quando Natalia Scorsone, 13 anni, a Montemaggiore Belsito, mentre passeggiava con i genitori, morì folgorata da una scarica elettrica dopo essersi appoggiata ad un palo. E’ di ieri la sentenza in appello: tutti assolti e nessun responsabile per la morte di Natalia. Anzi la beffa: i genitori condanati a pagare le spese legali.

Lo rivela BlogSicilia. Natalia era insieme ai genitori in corso Re Galantuomo, a Montemaggiore Belsito quando toccò un palo dell’illuminazione pubblica e fu raggiunta da una scarica elettrica. Morì sul colpo. Ma per quella morte non ci sono colpevoli. La seconda sezione della corte d’appello ha confermato la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese, Alessia Lupo, che aveva dichiarato prescritta la posizione per alcuni imputati e ne ha assolti altri nel merito.

La prescrizione, arrivata perché è venuta meno un’aggravante, riguarda l’ex sindaco Stefano Castiglia, e Angelo Gullo, dirigente dell’ufficio tecnico comunale, morto qualche anni fa, difesi dall’avvocato Cristiano Pagano e Felice Arena difeso dall’avvocato Giuseppe Canzone. Assoluzione nel merito con la formula “perché il fatto non sussiste” per un altro tecnico comunale, Francesco Palazzo, difeso dall’avvocato Roberto Mangano, e per due ingegneri dell’Enel Carmelo Catalano e Paolo Gullo, assistiti dall’avvocato Massimo Motisi. La Corte d’appello ha condannato le Parti civili appellanti, la madre e la sorella della vittima, a pagare le spese.

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