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L’ottava Targa di Santo Coniglio, il pilota gangitano punta al podio

Ai nastri di partenza della 103° Targa Florio, che si terrà questo weekend tra le tortuose strade madonite ci sarà anche quest’anno un grande appassionato del nostro territorio, il gangitano Santo Coniglio. Con quella di quest’anno, saranno otto per lui le partecipazioni alla corsa più antica del mondo. Per chi corre con proprie risorse, è un importante traguardo, ogni anno, sono tanti i sacrifici che si fanno per riuscire a trovare il budget, grazie anche all’aiuto di qualche sponsor, per affrontare tutte le spese necessarie per prendere il via in quella che, a detta degli addetti ai lavori, è una gara veramente affascinante ed unica.

L’emozione del parco partenza, della folla in tutte le prove speciali, degli appassionati al parco assistenza e quella ultima, ma la più emozionante tra tutte, del parco di arrivo, sono tutte sensazioni che Santo Coniglio è riuscito a provare negli anni, grazie alla sua tenacia, alla sua bravura alla guida ed ai suoi sacrifici. Per un pilota professionista, è diciamo semplice tutto ciò, per chi invece di questo sport ne ha fatto una passione, diventa tutto molto più complicato. Il budget, sacrificare famiglia e lavoro, ma la tenacia e la passione di questi anni hanno aiutato Santo a presentarsi ai nastri di partenza, sempre sorridente e consapevole che tutti quei sacrifici sarebbero stati ripagati.

La sua prima edizione Santo Coniglio l’ha disputata nel 2011, iniziando proprio con il CIR, il Campionato Italiano Rally, a bordo della Peugeot 106 Rally FN2, al suo fianco la navigatrice Chiara Lidestri. Come sempre, ma non è una frase fatta, la prima Targa non si scorda mai e concluderla sul podio, come secondi di classe, è stato un eccezionale esordio. L’anno successivo, lo stesso equipaggio ha avuto sorte diversa a bordo della Renault Clio Rs Light N3, concludendo con un amaro ritiro la gara di IRC.

Dal 2012, Santo Coniglio si è sempre affidato alla Renault Clio Rs Light N3 ed il successo non è tardato ad arrivare, con la vittoria del 2014 nel Campionato Regionale con alle note in questa occasione Sebastiano Venuta, successo doppio, grazie alla vittoria sia della classe, che del gruppo ed uno strepitoso sesto posto assoluto.

Altro gradino del podio l’anno successivo, nel 2015 il gangitano Coniglio, con alle note Rosario Di Bella è riuscito a conquistare il secondo gradino del podio sia di classe, che di gruppo, accompagnato da un quinto posto assoluto.
Nel 2016 è tornata di scena la sfortuna, costringendo Coniglio, navigato da Sebastiano Venuta al ritiro.

Nel 2017, navigato da Rosario Di Bella, la memoria ci riporta ai fatti di cronaca, a causa di un incidente mortale, la gara venne sospesa. La voglia di riscatto, ha portato alla vittoria Santo Coniglio, navigato da Rosario Mirenda nel 2018. La fidata Renault Clio Rs Light N3 li ha condotti senza problemi sino all’arrivo. Per loro, il gradino più alto del podio sia in classe, che in gruppo ed ancora una volta, il sesto posto assoluto nella classifica generale.

“Ogni anno è sempre un’emozione – sono state le prime dichiarazioni del driver gangitano Santo Coniglio -. Saremo al via con il numero di gara 224 nell’agguerrita e combattuta classe N3. Al mio fianco, anche per questa edizione, ci sarà Rosario Mirenda a dettarmi le note. Già da oggi, saremo impegnati con le ricognizioni autorizzate e le verifiche. Da domani saremo in gara, con l’intento di far bene. Ogni anno la Targa è una gara a sé, sempre diversa dalle altre. Per ogni partecipazione, potrei avere un aneddoto da raccontare, ma quello che negli anni mi piace condividere è legato alla mia prima Targa Florio, al mio fianco a dettarmi c’era mia moglie Chiara, anche lei grande appassionata, affrontare una gara del Campionato Italiano Rally non è semplice, bisogna essere allenati e sapersi gestire. Quasi a fine gara eravamo esausti, ma soddisfatti del nostro andamento, eravamo pronti per salire sul podio, e nell’ultimo trasferimento, quando ormai il più era fatto, Chiara riuscì a concedersi un sonnellino, nonostante il rumore della macchina e delle curve. Per quest’anno – conclude Santo Coniglio – abbiamo come obiettivo quello di arrivare al parco di arrivo di Termini Imerese e proveremo a portare la nostra Clio sul podio”.

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