“No alla scorta”: revoca della protezione allo chef termitano Natale Giunta

Redazione

Cronaca - Palermo

“No alla scorta”: revoca della protezione allo chef termitano Natale Giunta
Lo chef termitano, da anni vittima di minacce mafiose, si è visto recapitare l'ennesimo "no"

11 Giugno 2019 - 13:52

Dopo due mesi dalla sentenza del Tar di Roma che annullava il provvedimento di revoca della corta, lo chef termitano Natale Giunta, da anni vittima di minacce mafiose, si è visto recapitare l’ennesimo “no” alla sua scorta di protezione. La comunicazione di avvio del procedimento di revoca delle misure di protezione personale è stata fatta recapitare allo chef siciliano, noto per la sua partecipazione al programma Rai “La prova del cuoco”,firmata dal direttore dell’Ucis, Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale, Alberto Pazzanese.

Nella comunicazione diretta a Natale Giunta si legge: “È stato dato avvio al procedimento di revoca del dispositivo di quarto livello “tutela su auto non protetta” in atto nella Regione Sicilia a protezione dall’istruttoria svolta in sede locale ed a livello centrale non sono emersi specifici indicatori di rischio riconducibili alle ipotesi di pencolo o minaccia”.

Lo chef ci ha riso su, con un messaggio ironico postato sul suo profilo social di Instagram e rivolto al ministro degli Interni Mattero Salvini. Mentre a rispondere a questa notizia di revoca, ci ha pensato il legale dello chef, Maria Geraci: Siamo davvero sorpresi – dice – Il 21 marzo il Tar di Roma ci aveva dato ragione. Oggi arriva questo provvedimento. Noi faremo richiesta di accesso agli atti e ai verbali della prefettura di Palermo dove si sono prese queste decisioni e faremo le nostre osservazioni. Se sarà necessario avvieremo un nuovo procedimento al Tar di Roma per ricorrere”.

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