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Il viaggio con San Francesco è cominciato: ecco “Vivere in Assisi”

A Gangi, a Palazzo Bongiorno, si è tenuta la presentazione della decima edizione di “Vivere in Assisi” che si terrà nel borgo madonita dal 26 al 29 settembre. Il format ha l’intento di recuperare la gioia del messaggio e la ricchezza dei valori umani e spirituali che San Francesco, Patrono d’Italia, perseguì nella sua vita con umiltà e completo affidamento a Dio.

L’edizione 2019 sarà particolarmente intensa, si celebrerà la X edizione della manifestazione che sarà preceduta da numerosi eventi connessi, come mostre dedicate ai costumi e agli usi medievali, alle opere di Antonio Jerone, convegni, cortei storici e finanche un annullo filatelico dedicato. L’incontro è stato aperto dal sindaco Francesco Migliazzo che ha posto l’accento sul fatto che “Vivere in Assisi” rappresenta per Gangi un autentico momento di felice aggregazione umana e spirituale, atteso e condiviso da tutti i cittadini.

A seguire il presidente del Centro Studi Francescani e Medievali e Accademico d’Italia della Storia francescana, Roberto Franco, ha fatto un breve ritratto della manifestazione che, a cadenza biennale, da vent’anni dona emozioni infinite alle migliaia di spettatori che arrivano per assistervi e che, ormai, è riconosciuta come uno degli eventi più affascinanti e coinvolgenti non solo della Sicilia ma dell’Italia intera, premiata da innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali.

Ogni edizione è differente dalle precedenti, di volta in volta testi, costumi scenografie sono sempre nuovi, quest’anno si porterà in scena il “Cantico per l’uomo ovvero Francesco d’Assisi il Santo che svela il vero volto dell’uomo”, scritto da Franco e anch’esso, ancora inedito, già premiato. Gangi, nei giorni della rievocazione, si trasformerà in un vero e proprio teatro a cielo aperto e i visitatori, assunte le vesti di pellegrini, si troveranno catapultati in un’epoca lontana dove potranno assistere a un viaggio stupefacente a fianco di Francesco, uomo di pace e di povertà, custode di tutte le creature.

L’importanza del messaggio francescano è stato, poi, richiamato da Fra Antonio Iacona, presente in rappresentanza e su delega dei Frati Minori di Sicilia, il quale ha ricordato come esso, con “Vivere in Assisi”, è stato donato a chiunque vi assista attraverso un percorso spirituale profondo e inatteso dagli spettatori, pervasi dalla serena contemplazione del Creato che Francesco cantò in luminosa e profonda comunione con Cristo. La presentazione si è conclusa con un momento lungamente atteso, lo svelamento del manifesto ufficiale di “Vivere in Assisi 2019” che, proprio omaggio alle celebrazioni della “golden edition”, è stato curato dal Maestro Antonello Blandi.

Gli aspetti salienti sono stati tratteggiati da Maria Piera Franco: la magnifica Torre dei Ventimiglia come simbolo di potere, permeata da un caleidoscopio di colori a rappresentare brame d’ogni genere ma anche il trionfo della vita e la certezza della speranza e San Francesco che accoglie il mondo con tutte le sue miserie e, contemporaneamente, si abbandona a Dio, sotto un cielo stellato così perfetto da rifletterne l’ineffabile mistero. Il viaggio verso la X edizione di “Vivere in Assisi” è iniziato.

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