Un cittadino scrive al sindaco: “Basta con le bancarelle in pieno centro storico”

Redazione

Cronaca - Polizzi Generosa

Un cittadino scrive al sindaco: “Basta con le bancarelle in pieno centro storico”
"Gli eventi vannobenissimo, ma bisogna tutelare lenostre bellezze artistiche"

16 Settembre 2019 - 12:13

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un cittadino di Polizzi e destinata al sindaco del borgo madonita, Giuseppe Lo Verde che chiede di scegliere un luogo diverso per posizionare le bancarelle. 

“Come ogni anno il bel centro storico del nostro paese, con le sue piazze, le sue pregevoli chiese, i suoi notevoli palazzi, ospita vari eventi in occasione di feste religiose e laiche. Certo, sono giorni di divertimento per i cittadini e di richiamo per i turisti che possono così conoscere queste manifestazioni e tutto ciò che di bello e di buono il paese offre: spettacoli, bellezze naturali, paesaggistiche ed artistiche, musei, specialità enogastronomiche. Sono quindi eventi molto positivi per ciò che significano ed offrono a tutti. Purtroppo, però, c’è un grosso inconveniente che deturpa il centro storico da piazza Santissima Trinità lungo la via Garibaldi fino a piazza Umberto I e le zone limitrofe: alla fine di queste feste, le vie, le piazze, le scale esterne, i gradini e i muri di palazzi anche di pregio sono pieni di macchie di grasso e di altra natura.

Questo problema è causato dalla vendita di cibi di strada (panelle, crocchette, frittelle) che vengono fritti e consumati appunto per strada, spesso senza il minimo senso civico, con un grave danno sia per i luoghi pubblici, che per le abitazioni private. Forse una soluzione per tutto questo ci sarebbe: basterebbe concedere l’autorizzazione alle bancarelle alimentari in luoghi più idonei, per esempio quelli dove si effettua il mercato settimanale; in questo modo il centro storico sarebbe salvaguardato da un degrado continuo e costante, perché non è facile, se non impossibile e comunque costoso, rimuovere tutte queste macchie. Basta fare una passeggiata per via Garibaldi o per le principali piazze per rendersene conto.

Inoltre bisognerebbe evitare di chiudere il completo accesso ad alcune aree (come ad esempio il largo San Crispino), per permettere, in caso di emergenze sanitarie, di intervenire celermente.  Siamo certi che il Sindaco condivida queste riflessioni ed operi di conseguenza per tutelare la bellezza del nostro paese”.

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