Va in farmacia per un controllo: era un infarto. Salvato in extremis

Redazione

Cronaca - Blufi

Va in farmacia per un controllo: era un infarto. Salvato in extremis
L'uomo aveva in corso un grave blocco atrioventricolare ed è stato trasportato in extremis al pronto soccorso dell’ospedale “Giglio” di Cefalù gli è stato impiantato un pace-maker.

25 Settembre 2019 - 17:56

A Blufi, piccolissimo Comune di 950 anime arroccato sul “tetto” della catena montuosa delle Madonie- lontano oltre mezz’ora di strade disastrate da qualsiasi struttura sanitaria- a garantire il presidio dei servizi pubblici sono rimasti l’ufficio postale, la guardia medica, il medico di medicina generale e la farmacia rurale.

Qui, il 21 novembre del 2013, fu barbaramente trucidata durante una rapina la farmacista Giuseppina Iacona, instancabilmente al servizio dei suoi concittadini.

Il testimone è stato raccolto dal giovane farmacista Anthony Polizzotto, che ha avuto modo di salvare una vita umana.

Infatti, quella di Blufi è una delle 42 farmacie rurali della provincia di Palermo che hanno aderito al progetto Federfarma-Sunifar-Teva di telecardiologia h24, in corso dallo scorso mese di novembre tramite 16 elettrocardiografi ospedalieri itineranti collegati in tempo reale, dalla rete di telemedicina Htn, con i cardiologi dell’Unità di malattie cardiovascolari dell’Università di Brescia.

Alle ore 20,30 di qualche giorno fa si è presentato in farmacia un uomo che non aveva mai sofferto di cuore e in apparenza senza sintomi, richiedendo un elettrocardiogramma solo perché durante la giornata aveva avvertito “strani fastidi”.

A dieci minuti dall’esame, la drammatica diagnosi del teleconsulto: era in corso un blocco atrioventricolare di grado severo. L’allarme lanciato dal cardiologo di Brescia ha consentito al paziente di essere trasportato in extremis al pronto soccorso dell’ospedale “Giglio” di Cefalù, dove è giunto dopo poco più di mezz’ora: subito ricoverato in terapia intensiva, l’indomani ha avuto impiantato un pace-maker.

Fra i cittadini che finora si sono sottoposti allo screening di telecardiologia nelle 42 farmacie rurali del territorio (47,62% femmine e 52,38% maschi), in oltre 30 casi sono state evidenziate anomalie che hanno fatto emergere pazienti in codice giallo per i quali è stato richiesto l’immediato approfondimento con uno specialista.

Anche alla luce di questa esperienza e dei risultati dei vari screening su diabete e ipertensione già effettuati presso le farmacie di Palermo e provincia, assume particolare importanza la tappa palermitana del “Tour della salute” e di “Crescendo in salute”, che sabato (per adulti) e domenica (per famiglie e bambini) prossimi in piazza Verdi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, metteranno farmacisti ed esperti a disposizione dei cittadini che vorranno sottoporsi a screening gratuiti per la ricerca del rischio di insorgenza di patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e respiratorie, psoriasi, allergie.

«La farmacia- dichiara Roberto Tobia (nella foto), segretario nazionale di Federfarma e presidente di Federfarma Palermo- è diventata sempre più un punto di riferimento per i cittadini non solo per la dispensazione del farmaco, ma anche per essersi trasformata, in un mondo in rapida evoluzione, in un prezioso presidio sul territorio capace di erogare ulteriori servizi dedicati alla salute a tutto tondo. È la nuova‘farmacia dei servizi’, voluta dal legislatore nazionale e finanziata con 36 milioni di euro per il triennio 2018-2020, la cui sperimentazione partirà nel 2020 in nove regioni italiane, fra cui la Sicilia, alla quale saranno assegnati circa 4 milioni di euro».

 

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