Zone Franche Montane, 100 comuni consegnano le delibere alla Regione

Redazione

Cronaca - A Nicosia

Zone Franche Montane, 100 comuni consegnano le delibere alla Regione
I comuni di montagna consegneranno ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zfm

24 Ottobre 2019 - 10:10

Si riuniranno domani a Nicosia in provincia di Enna, i comuni di montagna della Sicilia per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane. Sono oltre 100 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo. L’incontro si terrà alle 18, presso l’Aula consiliare e prevede la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino.

“Si tratta di un progetto di legge ordinamentale, non ordinario – spiegano i rappresentanti del Comitato regionale promotore delle Zfm – di intenti politici, di obiettivo e di politica economica siciliana, con il quale l’Assemblea regionale riconoscerebbe lo svantaggio in cui versano i paesaggi di montagna”.

“L’Ars – aggiungono – per rispondere a questa oggettiva esigenza, farebbe proprio il grido d’aiuto proveniente dalle popolazioni di quei territori e prevederebbe la possibilità di agevolazioni fiscali e previdenziali in favore delle attività in atto presenti e di tutte quelle che si auspica arriveranno. Si tratta di una prima storica manifestazione di fiscalità di vantaggio della quale questa Regione ha assoluto bisogno e che può essere attuata grazie alle prerogative dello Statuto siciliano. Così facendo il parlamento siciliano stimolerebbe il governo regionale ad una pronta definizione delle norme di attuazione dello Statuto, così come lo stesso esecutivo si è espresso con la delibera numero 197/2018”.

“A coloro che mostreranno consenso – concludono – nell’immediato si dischiude una grande opportunità: avviare un’azione di riordino complessivo della fiscalità regionale, secondo i principi dello Statuto. Ci aspettiamo quindi che l’Assemblea colga al balzo questa opportunità, approvando la legge entro novembre e in ogni caso prima che subentri la sessione di bilancio”.

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