Cronaca

Zone Franche Montane, approvato il disegno di legge: ora tocca al Governo

Un primo e decisivo passo in avanti è stato fatto: nel tardo pomeriggio di oggi, l’Ars ha approvato il disegno di legge voto per l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia. Il ddl dovrà avere ora il via libera dal Parlamento nazionale. “Giunge all’approvazione un’iniziativa sulla quale lavoriamo da anni con gli esponenti del territorio che può costituire una leva di sviluppo per contrastare desertificazione delle imprese e spopolamento delle aree montane – dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao – Proseguiremo il lavoro nel negoziato finanziario con lo Stato affinchè questa forma di fiscalità di sviluppo possa rinvenire le risorse necessarie”.

“L’approvazione del ddl che prevede l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia era un provvedimento molto atteso, strumento fondamentale per il rilancio e lo sviluppo di quei piccoli Comuni – afferma Alessandro Aricò, capogruppo di DiventeràBellissima – Attraverso alcuni istituti giuridici come l’esenzione o l’esonero dal versamento di imposte per la prima fase di applicazione, si potrà incentivare le imprese che vorranno investire in questi territori, combattendo cosi lo spopolamento cronico e la tragica mancanza di lavoro nei piccoli centri urbani”.

Soddisfazione è stata espressa da Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del Comitato per l’Istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia, secondo cui “il Parlamento della Regione siciliana ha approvato la prima Legge di prospettiva della sua storia. Attendavamo questo momento da 1.706 giorni. Ora il destino delle aree di montagna, per lo più dimenticate, è nelle mani dello Stato che dovrà indirizzare la Commissione paritetica Stato-Regione a destinare una parte dei cespiti tributari maturati in Sicilia al finanziamento delle “aree ZFM”, che il presidente della Regione dovrà individuare entro i prossimi sei mesi”.

Per Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars, l’approvazione della legge-voto “è certamente un segnale importante nei confronti di molte nostre comunità. Ma le norme da sole non bastano, per andare incontro alle esigenze dei territori montani servono infrastrutture, servizi, risorse, e serve una programmazione dei fondi comunitari in grado di favorire gli investimenti in quelle aree. Naturalmente accanto ad uno specifico piano di sviluppo per quei territori, serve l’impegno del governo regionale e dell’Ars affinchè nella prossima manovra non sia tagliato neppure un euro di trasferimenti ai comuni montani”. Il Pd ha presentato un ordine del giorno in questo senso, approvato dall’aula come raccomandazione.

Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci esprime soddisfazione per l’approvazione all’Ars del disegno di legge-voto sulle Zone franche montane. “Si tratta – dice il governatore – di un importante strumento di crescita per le aree più interne dell’Isola, perchè può creare favorevoli condizioni di sviluppo. Adesso, però, la partita si sposta a Roma, per cui dobbiamo fare pressione sul Parlamento nazionale, affinchè si arrivi al voto finale nel più breve tempo possibile”.

Share
Published by