A Termini Imerese è rivolta per la decisione del commissario straodinario Antonio Lo Presti di riaprire i mercati rionali del mercoledì e venerdì. La quarantena ha obbligato a tenere chiuse numerose attività. Sono settimane che anche nel comune in provincia di Palermo, così come nel resto del Paese, numerosi esercizi sono stati obbligati a serrare le saracinesche in attesa della graduale riapertura nella fase 2.

Il Commissario Straordinario, però, con un’ordinanza emanata ieri, aveva dato il via libera al mercato del mercoledì, quello del contadino e quello del venerdì, ben più affollato. Sui social è scoppiata una rivolta da parte dei termitani che, sebbene tutti rivogliano tornerà alla normalità, non hanno gradito la scelta di riaprire i mercati, ancor prima dell’avvio delle tante attività chiuse.

In tanti non hanno visto di buon occhio la scelta del Commissario di riaprire, perché temono in un ritorno di contagi. Al mercato, si rischia di non riuscire a garantire le distanze di sicurezza tra gli avventori. Nelle attività commerciali attualmente aperte, cioè i supermercati, si evita il sovraffollamento con l’ingresso scaglionato e anche all’esterno, le persone in attesa rispettano il metro di distanza in attesa di entrare.

Il controllo delle distanze al mercato è difficile, se non impossibile da far rispettare. Anche numerosi consiglieri avevano provato a far cambiare idea al Commissario, tra questi, i consiglieri Di Lisi, Pusateri e Rodriquez che avevano posto due domande al commissario: “Siamo in grado di gestire l’afflusso di persone nei mercatini, garantendo tutte le misure di sicurezza, al fine di evitare possibilità di contagio? In un momento di difficoltà economica per le attività commerciali cittadine, era il caso riaprire i mercatini che per lo più vedono protagonisti commercianti non termitani?”

In serata, a distanza di poche ore dalla prima ordinanza, il Commissario Straordinario ha emanato una seconda ordinanza, revocando in parte la precedente. Ha di fatto annullato il mercato del venerdì, lasciando però quello degli agricoltori del mercoledì. Già da questa mattina è in corso di svolgimento quest’ultimo, poche le persone presenti, visto anche lo scarso anticipo con cui è stato comunicato che si sarebbe svolto. Le misure di precauzione adottate, non permettono più accessi, ma si entra da un solo lato, per evitare assembramenti. Sarà importante capire cosa potrà accadere dalla prossima settimana.