La Sicilia secondo Lacagnina: a Caltavuturo la mostra dell’artista

Carlo Castiglia

Eventi - Al museo civico “Don G. Guarnieri”

La Sicilia secondo Lacagnina: a Caltavuturo la mostra dell’artista
Dal 5 settembre 2020, data del vernissage, al 5 ottobre 2020 la mostra “SI.CI.LY. - I colori di Michelangelo Lacagnina"

01 Settembre 2020 - 12:30

I dipinti di Michelangelo Lacagnina, noto pittore nisseno, saranno presenti presso il museo civico “Don G. Guarnieri” di Caltavuturo dal 5 settembre 2020, data del vernissage, al 5 ottobre 2020 per la mostra “SI.CI.LY – I colori di Michelangelo Lacagnina”. Una collaborazione con il comune di Caltavuturo e l’assessore Nieta Gennuso che si rinnova. Infatti, nel 2018 l’artista aveva tenuto un’altra mostra intitolata “Sicilia Suggestioni mediterranee”. Un mese intero in cui i visitatori potranno ammirare la quotidianità siciliana rappresentata attraverso colori saturi e carichi di energia.

Chi è Michelangelo Lacagnina e come è nata la sua passione per l’arte?
“Michelangelo Lacagnina oggi è un architetto designer che non ha mai mollato l’amore e la dedizione per l’arte. Fin da piccolo dipingevo, disegnavo e andavo alla ricerca di sperimentazioni in generale nell’ambito artistico. Chiaramente mi ha aiutato tantissimo la formazione: Infatti, prima dell’università, ho frequentato il liceo artistico che mi ha dato grandi conferme sulla mia ampia curiosità nel mondo dell’arte”.

Lei nella sua arte utilizza dei colori saturi, ben accesi, per rappresentare la quotidianità siciliana. Ci parli del suo stile.
“Rappresentare la Sicilia, per me non ha mezzi termini perché ciò che io trasmetto nelle tele, quindi nelle mie opere, è quel chiaro e netto segno della Sicilia con contrasti forti. Questo è un linguaggio che faccio con i colori perché, in realtà, noi abbiamo quelle spinte talmente forti come il giallo-oro dei campi arati, come l’azzurro del cielo prima del tramonto, come la nostra alba. Tutto sommato sono dei colori forti, decisi, primari. Quindi comporre con i colori è come raccontare la Sicilia”.

Qual è l’aspetto che la colpisce maggiormente della nostra terra, della nostra Sicilia?
“Ciò che mi colpisce, e lo si denota dalle mie opere, sono gli sguardi, i nostri volti. Il nostro sguardo spesso parla senza che si senta alcuna voce: siamo molto espressivi e lo facciamo anche stando in silenzio”.

Che opere ha deciso di esporre?
“Sarà una selezione di opere perché diverse, fortunatamente, le ho in giro per l’Italia e l’Europa. Ciò che desidero portare a Caltavuturo sono gli elementi più significativi della nostra sicilianità quindi torneranno le due donne con la pasticceria tradizionale siciliana, ovvero le due opere “Letizia” e “Delizia”. Opere che, oltretutto, sono state fonte di ispirazione per le decorazioni di alcuni frigoriferi d’arte della Smeg in collaborazione con Dolce & Gabbana. Quindi porterò queste due opere che, riportate e dipinte nei frigoriferi, stanno girando il mondo. Oltre queste porterò “L’età dei Mori”, un’altra opera simbolica della nostra tradizione siciliana, che è stata premiata nel 2018 in una galleria d’arte a Milano come “Opera dell’arte mediterranea 2018”. Saranno presenti altre tele anche in omaggio a Frida Kahlo, un’opera che è stata selezionata tra i 40 artisti siciliani nell’ambito della rassegna “Frida Kahlo” e quindi ha avuto l’onore di essere esposta al museo della Casa Azul di Frida Kahlo a Città del Messico”.

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