Cronaca

Voto di scambio, condannato a 4 anni e 8 mesi il sindaco di Alimena

Il sindaco di Alimena, Giuseppe Scrivano, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi, con l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La sentenza è della terza sezione del tribunale di Palermo che ha accolto quasi del tutto le richieste del pm della Dda Francesca Mazzocco, che aveva chiesto una condanna a 5 anni. Il primo cittadino, rieletto con oltre il 60% delle preferenze nella tornata amministrativa del 2018, sembra quindi destinato all’applicazione della Severino e alla conseguente immediata sospensione dalla carica di sindaco, in vista della pronuncia di decadenza, era stato rieletto nel 2018.

Pino Scrivano era accusato di avere comprato 50 voti a 50 euro ciascuno, alle elezioni regionali del 2012, quando si era candidato alle elezioni regionali nella Lega Nord. La vicenda giudiziaria inizia con il processo “Argo” dal quale il sindaco di Alimena esce ben presto, ma su di lui la procura continua ad indagare così finisce in un nuovo procedimento che giunge adesso alla conclusione del primo grado di giudizio con la condanna a 4 anni e 8 mesi.

“Sono molto dispiaciuto ma so di avere la coscienza a posto, non ho commesso questo reato ed ho ancora piena fiducia nella magistratura. La giustizia farà il suo corso” queste le parole di Pino Scrivano, sentito dalla nostra redazione. “Sulle conseguenze di questa pronuncia non so cosa dire – conclude Scrivano – se arriverà una sospensione ne prenderò atto, per il resto con il mio avvocato attendiamo le motivazioni della sentenza per presentare appello”

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