Epidemia colposa: perquisizioni e sequestri di smartphone a Capizzi

Redazione

Cronaca - Coronavirus

Epidemia colposa: perquisizioni e sequestri di smartphone a Capizzi
La Guardia di Finanza indaga sul focolaio Covid di Capizzi scoppiato dopo una festa di compleanno in un locale di Nicosia

31 Gennaio 2021 - 18:03

Numerose perquisizioni sono state effettuate dalla guardia di finanza di Nicosia (Enna) nell’ambito di una indagine sul focolaio di contagi Covid registrato a Capizzi, piccolo centro del Messinese, dopo una festa di compleanno a ridosso delle festività natalizie tenutasi in un locale della cittadina ennese. L’inchiesta è portata avanti dalla procura di Enna, guidata da Massimo Palmeri.

Alla festa avrebbero partecipato numerosi giovani, tutti provenienti da Capizzi: sequestrati diversi smartphone e computer. L’obiettivo degli inquirenti e’ quello di accertare se il boom di contagi registrato a Capizzi, poi divenuta ‘zona rossa’, e nei comuni vicini sia da addebitare a comportamenti illeciti e a violazioni delle norme anti-Covid. Il reato ipotizzato è quello di epidemia colposa

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