Il Portale del Quattrocento torna agli antichi splendori: finanziato il restauro

Redazione

Cronaca - Geraci Siculo

Il Portale del Quattrocento torna agli antichi splendori: finanziato il restauro
La Fondazione Sicilia ha finanziato il restauro del portale del 1496 della chiesa di Santa Maria la Porta

06 Febbraio 2021 - 14:01

La Fondazione Sicilia, attraverso il bando “Borghi abbandonati. Interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico culturale”, ha finanziato il restauro del portale del 1496 della chiesa di Santa Maria la Porta a Geraci Siculo, centro inserito nell’esclusivo circuito dei Borghi più belli d’Italia e candidato al concorso Borghi dei Borghi 2020 nell’ambito della trasmissione Alla Falde del Kilimangiaro in onda tutte le domeniche su Rai 3.

Il progetto, dal titolo “Il portale dell’arte: dal restauro di un’opera del Rinascimento alla Rinascita del borgo”, avrà un costo di circa 30 mila euro, di cui 12 mila saranno erogati dalla Fondazione Sicilia. Al comune di Geraci Siculo, avente il ruolo di soggetto proponente, si affiancherà un partenariato di qualità, che vede il coinvolgimento di istituti di alta formazione, quali l’Accademia di Belle Arti di Palermo, delle organizzazioni culturali del luogo, dell’associazione LapiS – Lapidei Siciliani, operante in campo regionale per la valorizzazione delle pietre siciliane, nonché della locale Parrocchia guidata da padre Santino Scileppi, che ha messo a disposizione il portale oggetto d’intervento e che tanto si adoperato per la fruizione e la manutenzione continua che richiedono i beni artistici delle tante chiese del borgo. La supervisione scientifica del progetto sarà a cura di Giuseppe Antista, professore presso l’Accademia di Belle Arti, dove è attivo un corso quinquennale abilitante alla professione di “Restauratore di Beni Culturali”, a cui allievi sarà data la possibilità di seguire uno stage presso il cantiere di Geraci.

Il restauro del quattrocentesco portale in marmo bianco di Carrara esistente nella chiesa di Santa Maria la Porta consentirà il recupero di un’opera molto significativa dal punto di vista artistico per i suoi caratteri spiccatamente rinascimentali, ma da tempo in cattivo stato di conservazione, tanto da necessitare di intervenire urgenti. Come ha dichiarato il Sindaco Luigi Iuppa, “questo restauro vuole essere l’occasione per porre l’attenzione sulla chiesa, che conserva altre interessanti sculture marmoree del XV e del XVI secolo, al fine di rivitalizzare l’intero borgo, oggi alla ribalta nazionale per il concorso televisivo Borghi dei Borghi; il progetto andrà a rafforzare il già esistente itinerario sulle sculture gaginiane presenti nelle Madonie, realizzato negli anni scorsi dal nostro Comune, unitamente a Gangi, Petralia Soprana e Petralia Sottana con un finanziamento dell’Assessorato Regionale alla Famiglia”.

Con il coinvolgimento degli alunni del locale circolo didattico, nonché dei ragazzi che svolgono il servizio civile nel campo della fruizione dei beni culturali, saranno organizzate delle visite guidate a cantiere aperto e si prevede pure la realizzazione di una pubblicazione finale che documenti e racconti i risultati ottenuti. L’attuazione del progetto certamente contribuirà a migliorare il senso di appartenenza alla comunità, dando ai cittadini una maggiore consapevolezza del patrimonio artistico, che le future generazioni dovranno continuare a custodire e valorizzare.

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