Vaccini in parrocchia, c’è l’accordo fra Regione e Vescovi

Michele Ferraro

Cronaca - Coronavirus

Vaccini in parrocchia, c’è l’accordo fra Regione e Vescovi
Verranno coinvolte circa 500 sedi parrocchiali, 18 nella diocesi di Cefalù. La data dovrebbe essere quella del prossimo sabato Santo. 

25 Marzo 2021 - 09:43

Un giorno di vaccinazioni anche nelle parrocchie siciliane. E’ questo il nuovo piano dell’assessore alla salute Ruggero Razza concordato con i vescovi siciliani per dare un’accelerata alla campagna vaccinale che non procede alla velocità sperata. L’idea è quella di coinvolgere le sedi parrocchiali (quasi 500 in tutta la Sicilia) per vaccinare circa 50 mila persone. Individuata anche la data che dovrebbe essere quella del prossimo sabato Santo.

“Caro Reverendo – si legge nella lettera che verrà inviate nelle prossime ore a tutti i parroci siciliani – grazie alla disponibilità offerta ai signori Vescovi della Sicilia, il prossimo 3 aprile in occasione del sabato Santo che precede le solenni festività pasquali, abbiamo pensato di organizzare 500 sedi di vaccinazione in altrettante parrocchie delle 18 diocesi siciliane. Nella diocesi di Cefalù, secondo la bozza dell’accordo dovrebbero essere 18 i punti vaccinali da attivare.

“Quella di quest’anno sarà una vera Pasqua di rinascita” prosegue Razza”. In allegato alla lettera i parroci riceveranno un modulo di prenotazione. Ad ogni parrocchia, secondo il piano concordato con i Vescovi, verranno assegnate fino a 100 dosi di vaccino (essendo comunque richiesto un minimo di 50 adesioni per attivare il punto di vaccinazione parrocchiale).

Il target di riferimento per il vaccino in parrocchia è quello dei cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni. Verrà utilizzato il vaccino AstraZeneca. I dettagli verranno concordati con la Conferenza Episcopale Siciliana entro il prossimo 31 marzo e, scrive ancora Razza “la formale informazione della giornata di vaccinazione potrà essere comunicato ai fedeli già questa domenica.

Per ogni centro vaccinale parrocchiale dovranno essere presenti, così come previsto dai protocolli in atto, almeno un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli ma, su richiesta della parrocchia si potrà attivare anche una postazione di supporto del 118.

La lettera, già scritta però è ancora ferma negli uffici dell’assessorato. Non mancano infatti dubbi sulla data concordata e sulle difficoltà organizzative che potrebbero presentarsi. Abbiamo contattato gli uffici di Piazza Ziino per avere maggiori informazioni su quali saranno, nel dettaglio, le parrocchie coinvolte per ogni Diocesi, ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta.

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