Blutec, “Ci sono le condizioni per un piano di reindustrializzazione”

Redazione

Cronaca - La vertenza

Blutec, “Ci sono le condizioni per un piano di reindustrializzazione”
Al tavolo virtuale con il ministro Giorgetti, anche il presidente Nello Musumeci

12 Maggio 2021 - 18:04

“Ci sono oggi tutte le condizioni per avviare un serio e credibile Piano di reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese. La Regione è pronta a fare la propria parte sul fronte lavoristico e infrastrutturale. Serve però un incontro urgente a Roma tra ministeri dell’Economia e del Lavoro, Invitalia, Regione, Comune e organizzazioni sindacali per verificare le reali intenzioni di ognuno e avviare le possibili soluzioni. Prorogare gli ammortizzatori sociali e l’amministrazione straordinaria diventa, intanto, il presupposto essenziale per avere il tempo di costruire il percorso, l’ultimo possibile”.

Questo, in sintesi, l’intervento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci al vertice in videoconferenza sull’annosa e insoluta vertenza della Blutec di Termini Imerese, incontro al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali alle Attività produttive Mimmo Turano e al Lavoro Antonio Scavone. “Al ministro Giorgetti ho ribadito proprio ieri – ha aggiunto Musumeci – l’importanza strategica che riveste per noi la vertenza Blutec e, in generale, il decollo dell’area industriale termitana. Mi ha assicurato la massima attenzione per trovare, assieme al viceministro Alessandra Todde, la migliore soluzione possibile”.

“Riteniamo quella di oggi una svolta importante e quantomeno decisiva ad evitare il baratro per la vertenza ex Blutec di Termini Imerese – dice Angelo Mazzeo, vice segretario nazionale e segretario regionale della federazione Ugl Metalmeccanici – L’intervento del Ministero dello Sviluppo economico, è un segnale di indubbia rilevanza sull’interesse di voler salvare non solo i livelli occupazionali (diretti e dell’indotto), ma anche l’intera area industriale di Termini Imerese, riqualificandola. La soluzione individuata, con la pubblicazione di un nuovo bando, sicuramente ci conforta, anche se i tempi legati alla chiusura della procedura e lo spostamento del margine per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali fino a settembre ci convincono poco. Avere in circa 4 mesi la proroga necessaria dell’amministrazione straordinaria, la verifica della solidità del progetto “Sud”, l’individuazione di nuovi partner, con l’avvio dei relativi progetti, è senza dubbio una previsione ambiziosa. Noi, come Ugl, siamo certamente pronti a questa sfida, motivo per cui riteniamo fondamentale il fatto che il tavolo di confronto non sia più finalizzato alle comunicazioni ed alle discussioni in “zona Cesarini”, ma diventi strumento operativo costante per pilotare la vertenza verso un porto sicuro. E’ chiaro che sin da subito bisogna comunque pensare ad un piano “B” nel caso in cui la burocrazia e le circostanze dovessero richiedere l’allungamento dei tempi e quindi l’impellenza di assicurare protezione ai lavoratori”.

L’obiettivo del bando rimane sempre lo stesso: la ricerca di nuovi soggetti disposti a investire nel sito di Termini Imerese che siano capaci di fornire opportune garanzie occupazionali e la proroga della Cassa integrazione, in scadenza il prossimo 30 Giugno. “Ci conforta la presenza di tutte le Istituzioni al tavolo – dice il Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova – la proroga dell’Amministrazione Straordinaria e degli ammortizzatori sociali diventa condizione essenziale affinché si abbia il tempo necessario per costruire un serio percorso di reindustrializzazione dell’aria di Termini Imerese. Considerati i tempi ristretti del nuovo bando chiediamo un incontro urgente a Roma con i soggetti Istituzionali e le Organizzazioni Sindacali al fine di verificare concretamente le reali intenzioni ed avviare un percorso condiviso”.

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