Cronaca

Zfm, il Comitato: “Rammaricati dall’assenza di alcuni sindaci”

Le Zone Franche Montane costituiscono una misura di politica economica approvate dall’Ars – in attesa di essere esaminate dai due rami del Parlamento della Repubblica – per il rilancio delle zone interne dell’isola che nel tempo subiscono un lento processo di spopolamento. Le temporanee agevolazioni riguardano sia il profilo fiscale sia quello previdenziale. La legge è nel solco delle Next Generation Eu, pur essendo stata pensata in tempi remoti rispetto al recente provvedimento dello Stato Italiano, privilegia l’iniziativa privata quale volano per una effettiva ripresa economica.

“Siamo rammaricati per la perseverante assenza di alcuni sindaci e amministratori del comprensorio madonita, registrata anche in occasione della trasferta romana del 6 Maggio scorso e non ultima l’11 maggio a Palermo, in occasione della consegna, ai presidenti dei Gruppi parlamentari dell’Ars, di una proposta di ordine del giorno votata all’unanimità nella stessa giornata”, spiegano dal Comitato.

“Tale assenza era già stata annunciata dagli stessi attraverso un comunicato stampa diramato il 4 maggio. Non se ne comprendono le motivazioni – aggiungono ancora dal Comitato – come da loro stigmatizzato nel comunicato “chi organizza la manifestazione non può chiedere oggi la presenza degli stessi primi cittadini che quotidianamente tenta di delegittimare sia sul piano amministrativo che personale perché rappresentano l’Unione Madonie”, se non altro perché non ci risulta che nessuno degli organizzatori, nella qualità di rappresentante dell’Associazione abbia mai delegittimato il loro percorso amministrativo e meno che mai la sfera personale. Gli amministratori che hanno scelto di partecipare all’iniziativa e che da tempo seguono responsabilmente le molteplici azioni messe in campo, non sono “allineati” a nessun pensiero, semmai, liberamente, agiscono nel merito e nell’esclusivo interesse delle rispettive comunità che stanno vivendo momenti di forte preoccupazione e incertezza per il futuro”.

“Ma non abbiamo tempo per continuare a soffermarci su questi aspetti marginali e sui cronici comportamenti puerili, rimaniamo impegnati a guardare alla portata storica di quello che sta succedendo in questi giorni. In conclusione vogliamo rassicurare gli operatori economici del comprensorio madonita, quindi dei Comuni “non allineati” (vicini alla Unione) e amministrati dai sindaci di Alimena, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Pollina e San Mauro Castelverde, interessati alle disposizioni istitutive le Zfm in Sicilia. Nel corso degli anni sono stati ben rappresentati da altri e l’assenza dei rispettivi amministratori non ci ha inibito e non ci inibirà dal sostenere questa battaglia di civiltà”.

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