Ripristinare tutte le Usca territoriali: la richiesta parte da Cefalù

Redazione

Cronaca - Il caso

Ripristinare tutte le Usca territoriali: la richiesta parte da Cefalù
Dall'1 luglio saranno smantellate le Usca territoriali

30 Giugno 2021 - 16:08

L’emergenza Covid-19 in Sicilia sembra sotto controllo. Tanto che dall’1 luglio saranno smantellate le Usca territoriali. Ricordiamo che le Usca sono le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, create ad hoc per sostenere il servizio sanitario nel periodo critico dell’emergenza coronavirus. Adesso, il commissario ad acta Renato Patrizio Costa insieme al direttore dell’Asp Palermo Daniela Faraoni e all’assessore regionale alla alute Ruggero Razza, hanno deciso di accentrare tutte le attività presso la fiera del Mediterraneo di Palermo. Ma la cosa non è piaciuta ai sindaci del Distretto socio-sanitario 33 che comprende tanti comuni della Madonie.

E il sindaco di Cefalù (capofila del Distretto), Rosario Lapunzina, ha scritto una lettera al commissario, all’Asp e alle Regione siciliana per chiederel’immediato ripristino delle Usca territoriali. Dall’1 luglio, tutte le attività saranno “centralizzate” in Fiera. Tutto il personale e tutto il materiale sarà trasportato a Palermo. “Una scelta incomprensibile – dice Lapunzina – in totale controtendenza con la scelta, rivelatasi vincente, di distribuire sul territorio le sedi Usca per essere in grado di approntare una risposta celere alle esigenze del territorio, tanto più in un momento assai delicato nel quale il diffondersi delle varianti preoccupa non poco anche in ragione del fatto che la scelta di sguarnire i territori potrebbe accreditare l’ipotesi di un calo di tensione sull’emergenza Covid, proprio in un momento nel quale la ripresa dei viaggi internazionali, l’avvio della stagione turistica e l’allentamento delle misure di contenimento, ove non accompagnati da un efficace e tempestivo monitoraggio di eventuali nuovi casi, potrebbe favorire l’ingenerarsi di focolai difficilmente controllabili”.

Secondo il primo cittadino di Cefalù, “l’accentramento dei servizi nell’unica struttura della Fiera del Mediterraneo ha l’effetto di lasciare sguarnito un vastissimo territorio che, oltre alla città di Palermo comprende altri 81 comuni, alcuni dei quali, come quelli afferenti a questo Distretto Sanitario, con oggettive difficoltà di raggiungibilità a causa della situazione viaria, finendo con il ledere i principi costituzionali della tutela del diritto alla salute e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. Ecco perché ho chiesto l’immediata revoca del provvedimento, ripristinando la piena attività delle Usca territoriali presenti nel territorio della città metropolitana di Palermo, tra i quali quella afferente presso il Distretto sanitario 33, a garanzia della salute di tutti i cittadini e non solo di quelli che risiedono nella città di Palermo”.

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