Politica

I sindaci madoniti rispondono a Mario Cicero … e volano gli stracci

Riceviamo e pubblichiamo, dall’ufficio stampa dell’Unione dei Comuni delle Madonie, la lettera firmata da 14 fra amministratori delle Madonie in risposta alle questioni su rifiuti e politiche comprensoriali sollevate da Mario Cicero:

Considerata la rilevanza delle questioni trattate nella lettera aperta indirizzata diffusamente dal Sindaco di Castelbuono, è doveroso fornire alcuni elementi di chiarezza al fine di sgombrare il campo da equivoci e possibili strumentalizzazioni. Questa missiva è scritta perciò per consentire ai cittadini del territorio madonita di conoscere i fatti e farsi un’idea più equilibrata e corrispondente al vero su ciò che realmente è accaduto. Su alcuni più salienti passaggi della missiva, per brevità e necessaria sintesi, si espone di seguito.

Rifiuti
Si precisa subito che l’impianto per il trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e la valorizzazione della frazione residuale proveniente dai 38 Comuni della SRR Palermo Provincia Est, impianto che sarà realizzato nel territorio di Castellana Sicula, in contrada Balza Di Cetta, è pubblico. Già previsto nel Piano d’Ambito approvato dall’assemblea dei Comuni soci nel giugno del 2019 e dalla Regione Siciliana, la Srr Palermo Provincia Est all’interno dei propri compiti istituzionali ha avviato, con pubblicazione dell’avviso pubblico, la procedura per l’individuazione del soggetto in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per realizzare il nuovo impianto secondo lo schema del partenariato pubblico privato del project financing (ex artt. 202 co.5 del T.U Ambientale e 183 e seg. del Codice degli Appalti – Dlgs. N.50/2016). La procedura pubblica che a gennaio 2021 ha visito l’aggiudicazione del concorrente Asja Ambiente Italia s.p.a. quale soggetto promotore, ha visto confermata l’aggiudicazione definitiva il successivo 12 luglio 2021. Tutti i passaggi che hanno portato all’approvazione della procedura sono stati approvati dall’assemblea dei soci, l’ultima tenutasi l’8 gennaio 2021, presenti l’86,44% del capitale sociale, ivi compreso il Comune di Castelbuono. Solo dopo il completamento di tutta la procedura, il Sindaco del Comune di Castelbuono ci ripensa, ritorna sui suoi passi, e mette in discussione tutto. Ci si chiede: perché non sollevare tutti i problemi del mondo durante la definizione della procedura, quando il socio legittimamente avrebbe ben potuto intervenire? Perché questa lettera aperta a distanza di un anno dall’avvio della procedura di gara?
L’impianto oggetto della sopra indicata procedura pubblica è uno dei pochi in Sicilia, se non l’unico per caratteristiche tecniche e completezza nel trattamento dei rifiuti. In Sicilia, come il Sindaco di Castelbuono ben saprà, così come in gran parte del territorio nazionale, l’impiantistica per il trattamento dei rifiuti è di proprietà privata come la gestione degli stessi. Nel nostro territorio quindi, per quel che interessa ai cittadini, avremo la possibilità di chiudere veramente il ciclo integrato dei rifiuti con conseguente riduzione delle tariffe oggi prive di controllo in quanto l’impiantistica è interamente in mano ai privati. È da valorizzare allora l’importanza dell’investimento del nostro “Impianto di trattamento rifiuti per la produzione di biometano e compost e per il recupero di materia” considerata l’urgente necessità di colmare il gap impiantistico nel settore della gestione dei rifiuti che, allo stato, ostacola lo sviluppo di filiere circolari.

SRR e altri organismi sovracomunali
Con riferimento all’elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del presidente della SRR Palermo Provincia
Est – successive alla gara pubblica per l’impianto sopra indicata – si deve solo evidenziare che le relative decisioni per la designazione degli organi elettivi seguono le procedure e le regole previste dagli organi assembleari e quindi sono frutto della convergenza di 38 comuni e non certo il risultato di decisioni individuali provenienti da pochi soggetti come si vorrebbe far credere. Peraltro, questo principio, del tutto pacifico ed elementare, è sempre stato adottato per il rinnovo degli organismi sovracomunali (Ama, Unione del Comuni Madonie, Parco delle Madonie, Consorzio
Turistico, Consorzio Produttori, ITS, etc. ), dopo diversi incontri, l’ultimo dei quali proprio ospiti del sindaco a Castelbuono. Ma questo il sindaco di Castelbuono lo sa bene dal momento che, nella sua lunga carriera di amministratore, ha avuto modo di ricoprire cariche in seno a quasi tutti gli organismi, oggi oggetto della sua missiva.
Per questo motivo non ci capacitiamo di quali siano stati i veri motivi che hanno spinto il sindaco di Castelbuono a scrivere questa lunga e spesso poco chiara lettera nella quale afferma, senza tema di smentita, il fallimento di tutti gli organismi sovracomunali. Sorge spontanea una domanda: anche quelli che lo hanno visto impegnato fino a pochi mesi fa o che continua ininterrottamente ad amministrare da oltre 12 anni come il Consorzio dei Produttori Madoniti? Dobbiamo quindi dedurre che, fino a quando gli organismi lo vedono direttamente coinvolto, tutto và bene, quando sono altri amministratori del territorio a farlo, ecco che la visione e l’operatività degli stessi si appanna o addirittura scompare.

Unione dei Comuni
L’Unione dei Comuni “Madonie” è un fallimento, asserisce il Sindaco di Castelbuono! Ma non ne chiarisce le motivazioni nella lettera salvo a buttarla in politichese per poi precisare in una intervista pubblica che uno dei motivi del fallimento é dovuto alla mancata gestione delle letture del servizio idrico (Sic!). Ci chiediamo: parla di quella stessa Unione alla quale il Comune di Castelbuono, al pari di tutti gli altri Comuni che hanno ottenuto la gestione in salvaguardia dell’acqua, hanno chiesto a più riprese di gestire la gara per l’acquisto dei contatori pubblici perché i Comuni non riuscivano a farla? (procedura conclusasi positivamente alcune settimane fa). È sempre quell’Unione in capo alla quale è incardinata la Centrale Unica di Committenza che gestisce tutte le gare di lavori, servizi e forniture per tutti i Comuni soci e non solo, compreso il comune di Castelbuono? È la stessa Unione che ha predisposto tutti gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici dei 21 comuni dell’Area Interna Madonie, ivi compreso il comune di Castelbuono? È la stessa Unione che ha investito 13.858.000 di euro per la manutenzione di queste strade?:
1. SP 11 Di Blufi Giaia-Ferrarello-Locati per 400 mila euro – In gara nei prossimi giorni;
2. SP 28 Lascari-Gratteri per 800 mila euro -In gara nei prossimi giorni;
3. SP 52 e 60 San Mauro-Gangi per 2 milioni di euro – In gara nei prossimi giorni;
4. SP 119 Portella Colla-Polizzi per 1,5 milioni di euro – Entro fine ottobre, il progetto verrà consegnato all’Assessorato Infrastrutture per l’emissione del decreto di finanziamento;
5. SP 9 Madonie Campofelice -Castelbuono per 1,5 milioni di euro – Progetto in attesa del decreto di finanziamento da parte dell’Assessorato Infrastrutture;
6. SP 54 e 113 Circonvallazione Piano Battaglia per € 1,4 milioni di euro- In attesa del decreto di finanziamento dell’Assessorato Infrastrutture;
7. SP 8 e 58 Caltavuturo-Sclafani per 1,5 milioni di euro – A giorni il progetto verrà presentato all’Assessorato Infrastrutture per l’emissione del decreto di finanziamento;
8. SP 9 Collesano-Firrionello per 1 milione di euro – A giorni il progetto verrà presentato all’Assessorato Infrastrutture per l’emissione del decreto di finanziamento;
9. Riqualificazione del III° lotto Irosa per 1,2 milioni di euro – Progetto che entro il mese di novembre verrà consegnato all’Assessorato Infrastrutture per l’emissione del decreto di finanziamento;
10. SS 120 per 1,2 milioni di euro. In attesa del decreto di finanziamento dell’Assessorato Infrastrutture.
L’elenco potrebbe continuare e di molto. È dunque la stessa Unione? Sì è la stessa Unione, quell’Unione che secondo il sindaco di Castelbuono è un fallimento. I cittadini devono sapere (sanno!).  Concittadini, sappiate che le Madonie, hanno sempre offerto prova di un elevato livello di partecipazione e di elaborazione politica, culturale e amministrativa rispetto alla quale occorre dire, per onore della verità, che il contributo del Comune di Castelbuono è
sempre stato, fino alla unilaterale e incomprensibile lettera pubblica, puntuale, prezioso e importante. La comunità di Castelbuono, così come quella più grande della Madonie, è una comunità saggia e intelligente che sa distinguere il vero dal falso, che sa sempre trovare la strada della verità anche dietro tante fuorvianti affermazioni e tanti fiumi di vacue parole. Confidiamo molto nell’intelligenza di chi il territorio lo vive. Per questo, per rispetto di chi lo
vive, abbiamo voluto precisare alcuni fatti che sono stati ricostruiti parzialmente dal Sindaco di Castelbuono, perché animato solo da spirito di parte. Non mancheranno di certo occasioni per un confronto più aperto e approfondito, nello stesso comune spirito di visione unitaria che da sempre contraddistinguono il territorio, pur nell’avvicendarsi
delle Amministrazioni e delle persone, ma intanto era doveroso rispondere con il precisare alcune questioni fondo per non lasciare dubbi sugli argomenti trattati.
I Firmatari
F.to Minutilla Giuseppe
F.to Macaluso Pietro
F.to D’Anna Pier Calogero
F.to Fiandaca Daniela
F.to Panzarella Michele
F.to Scialabba Giuseppe
F.to Di Cola Nicasio
F.to Librizzi Gandolfo
F.to Musotto Pietro
F.to Calderaro Franco
F.to Di Gangi Giovanni
F.to Migliazzo Francesco
F.to Mesi Antonio
F.to Iuppa Luigi

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