Più differenzi e meno paghi: svolta sui rifiuti nelle Alte Madonie

Redazione

Cronaca - Il progetto

Più differenzi e meno paghi: svolta sui rifiuti nelle Alte Madonie
Un milione di euro che prevede l'acquisto di nuovi contenitori "intelligenti"

15 Marzo 2022 - 13:19

Una svolta, forse decisiva, per il sistema del conferimento dei rifiuti delle Alte Madonie. E anche di risparmio sulla Tari. Grazie infatti alle risorse messe in campo dal Pnrr, il comune di Gangi, come ente capofila dell’Aro dei 15 comuni delle Alte Madonie ha presentato di circa un milione di euro che prevede l’acquisto di nuovi contenitori “intelligenti” per la raccolta dei rifiuti e delle attrezzature per la lettura della quantità dei rifiuti che vengono prodotti dal singolo utente, secondo il principio “Pay as you throw”.

In sostanza, ogni cittadino pagherà in base a quanto effettivamente conferirà e differenzierà. Il sistema quindi, baserà il calcolo della Tari non sulla superficie abitativa, né sul numero dei componenti familiari, ma su quanto verrà effettivamente differenziato. Il servizio sarà attivato in tutti e 15 i comuni delle Alte Madonie per un totale di 41mila abitanti. Il progetto coinvolge le amministrazioni comunali di Alia, Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Scillato, Valledolmo. “Questo sistema permetterà di migliorare ancora una volta la raccolta differenziata – dice il sindaco di Gangi, Francesco Migliazzo in rappresentanza dei comuni del comprensorio delle Alte Madonie -, ma premierà soprattutto chi conferirà correttamente, chi produrrà pochi rifiuti e chi magari pur avendo un’abitazione con una metratura molto alta non produce tanta spazzatura. «Ringrazio tutti gli attori attivi al raggiungimento di questo importante risultato. È un passo importante perché andiamo incontro alle esigenze delle persone più anziane, delle fasce deboli e di chi ha sempre correttamente fatto la raccolta differenziata e questo sistema di premialità garantisce un risultato ottimale, il progetto è stato finanziato dalla società AMA Rifiuto è Risorsa scarl guidata dal ragioniere Carmelo Nasello e realizzato grazie alla collaborazione e all’avallo della SRR Palermo provincia Est guidata dall’avv. Daniela Fiandaca. Un ringraziamento particolare va all’ing. Natale Genduso dell’UTC di Gangi Responsabile del Procedimento».

Intanto lo scorso novembre è stato sottoscritto il contratto di concessione tra la Srr Palermo Provincia Est ed Asja Ambiente Italia per la nascita di un impianto per il trattamento dei rifiuti nelle Madonie. L’impianto, progettato per conto di Asja Ambiente Italia dalla società di ingegneria Owac srl, verrà realizzato nel comune di Castellana Sicula (ne parlavamo in questo articolo), in un’area limitrofa all’attuale discarica Balza di Cetta e consentirà la valorizzazione della frazione umida della raccolta differenziata mediante una sezione di digestione anerobica per la produzione di biometano ed il trattamento, con recupero di materia, della frazione residuale. A ciò si aggiunge la pre-lavorazione e messa in sicurezza dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e il pretrattamento dei rifiuti ingombranti. A Balza di Cetta sorgerà una fabbrica delle materie che riuscirà a trasformare il 90% di tutti i rifiuti conferendo solamente il restante 10% in discarica. La conseguenza diretta per i cittadini sarà quella di un sostanziale abbattimento delle tariffe della Tari e un miglioramento della raccolta dei rifiuti in tutto il territorio. All’impianto di Balza di Cetta si aggiungono le isole ecologiche, già presenti sul territorio e il sistema di raccolta porta a porta.

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