Viabilità sulle Madonie, cantieri strategici per il recupero di due provinciali

Redazione

Cronaca - La Regione ha investito oltre 20 milioni di euro

Viabilità sulle Madonie, cantieri strategici per il recupero di due provinciali
Grazie al lavoro delle amministrazioni comunali di Gangi, Geraci e San Mauro di concerto con la Regione

02 Giugno 2022 - 17:36

Due anni di lavoro con intense riunioni operative, incontri, tavoli tecnici e la caparbietà di raggiungere un obiettivo comune: ridare dignità alle Madonie con strade sicure, efficienti e in linea con gli standard di sicurezza odierni. Un processo burocratico lento e faticoso, che ha visto l’amministrazione comunale di Gangi in prima linea insieme a quelle di Geraci Siculo e San Mauro Castelverde, per il rifacimento delle arterie che dal borgo collegano gli altri centri delle Madonie e recuperano le strade provinciali. Due interventi di recupero che partono entrambi da Gangi e collegano, oltre la provincia di Palermo anche quelle di Messina ed Enna.

Gangi-San Mauro
Per la strada Gangi-San Mauro (Sp 52 e Sp 60), la Regione Siciliana aveva stanziato oltre 13 milioni di euro e indetto la gara d’appalto lo scorso aprile. Sono attualmente in corso le procedure di aggiudicazione dell’opera: prevista la messa in sicurezza di ben 63 chilometri di tracciato attraverso i Comuni di Gangi, San Mauro, Geraci e Pollina e fino al collegamento con la Statale 113 sulla costa tirrenica. La Gangi-San Mauro una volta recuperata permetterà un agevole collegamento tra le Basse e le Alte Madonie.

Gangi-Castel di Lucio
Un’arteria che ricade su tre province (Palermo-Messina ed Enna) e si inerpica tra i monti Nebrodi e le Madonie, attraversando i territori di Gangi, Nicosia e Castel di Lucio. Una strada attesa da decenni, che dopo l’interessamento da parte di tre amministrazioni comunali e della Regione, ha completato l’iter burocratico ed è stata finanziata per un importo di 7 milioni e 738 mila euro, anticipazioni Fsc 2021-27 dal Ministero per il Sud. Un processo lungo e difficile, che ha visto numerosi sopralluoghi, verifiche e studi geologici i cui risultati positivi hanno permesso lo studio di fattibilità della strada con un Apq, ovvero un accordo che definisce competenze e tempi di realizzazione certi. Dopo mesi di studio, il progetto esecutivo è approdato in Conferenza dei servizi. Lo scorso settembre è stato approvato, poi a marzo è stato inserito tra gli interventi infrastrutturali strategici dell’Isola e adesso si procede con l’aggiudicazione dell’opera. A partecipare in prima linea sono stati i tre sindaci dei tre comuni: di Gangi Francesco Migliazzo, di Castel di Lucio Giuseppe Nobile e di Nicosia Luigi Bonelli. Un’arteria cruciale per le aziende zootecniche del territorio, per la cittadinanza che potrà muoversi più rapidamente e per gli studenti delle scuole superiori di Castel di Lucio che adesso potranno tornare a raggiungere più agevolmente anche gli istituti scolastici di Gangi.

Un grande risultato per le Madonie
“Questo è un risultato storico per le Madonie – afferma il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo – perché oltre a collegare diversi comuni madoniti, collega la montagna al mare: le Alte Madonie con le Basse Madonie. Se oggi abbiamo raggiunto questo risultato un ringraziamento particolare va al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle infrastrutture Marco Falcone per l’impegno profuso dopo aver ascoltato le nostre richieste. I cantieri che stanno per aprire sulle due arterie provinciali, promuovono il turismo e rilanciano l’economia del territorio. Questo è un esempio di buona politica perché se oggi abbiamo avuto questa interlocuzione diretta con la Regione è frutto del nostro impegno per dare al territorio strade sicure e moderne. È stato un impegno durato oltre due anni, un impegno che mi ha visto in prima persona insieme al sindaco Peppino Minutilla di San Mauro Castelverde, al sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa e ai miei colleghi Pippo Nobile di Castel di Lucio e Luigi Bonelli di Nicosia. Oggi possiamo finalmente affermare che le Madonie sono nuovamente unite”.

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