L’Italia del calcio vuole ripartire

Redazione

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L’Italia del calcio vuole ripartire
Mancini punterà nell'immediato futuro per un riscatto totale di un'Italia che è stanca di rimediare figuracce

29 Giugno 2022 - 12:20

La forte batosta ricevuta con l’eliminazione dai mondiali di Qatar 2022 dopo la sconfitta nello spareggio contro la Macedonia ci metterà del tempo per essere digerita dalla nazionale di calcio italiana. Tuttavia, ci sono dei giocatori che lasciano intravedere speranze di rinascita nel futuro immediato. Si tratta di calciatori nati dal 1999 in avanti e i quali, dunque, hanno dinanzi una lunga carriera nella quale possono dimostrare tantissimo. Il desiderio dell’Italia intera è che siano loro le speranze alle quali aggrapparsi nelle prossime partite, match nei quali si forgerà la nazionale del futuro, una nazionale che potrà comunque contare sull’enorme esperienza di un tecnico come Roberto Mancini, capace di vincere l’Euro 2020 dando molta fiducia al suo gruppo. 

Donnarumma e Bastoni, una difesa grintosa ed esperta

Se la forza di una squadra deve partire dalla difesa, nell’immediato presente, e quindi per il futuro che significa Euro 2024, l’Italia può sicuramente puntare su un portiere grintoso e già esperto come Gianluigi Donnarumma. Il napoletano classe 1999, vincitore da protagonista dell’Euro 2020, competizione della quale è stato nominato anche miglior giocatore, ha trionfato anche nel suo primo campionato di sempre al Paris Saint Germain, squadra nella quale si è trasferito un anno fa. La sua abilità tra i pali è rinomata, così come la sua capacità di guidare la difesa. Sebbene debba ancora migliorare nel gioco con i piedi, si tratta di un uomo di 23 anni che da quasi sei gioca ad altissimi livelli e per molti è tra i portieri più forti del mondo. Davanti a lui giocherà sicuramente Alessandro Bastoni, difensore mancino di una Inter che si presenta nuovamente tra le favorite secondo le scommesse sulla Serie A che possiamo trovare ora relative alla stagione 2022-23. Molto talentuoso con la palla al piede e dotato anche di un passo notevole, il difensore nerazzurro è un complemento utilissimo in una difesa a tre, come quella improntata da Simone Inzaghi all’Inter, ma con il tempo potrà imparare a essere ugualmente decisivo anche come centrale di una linea di retroguardia a quattro.

Tonali e Gnonto, fosforo in mezzo e creatività in attacco

In mezzo al campo sembra essere ormai arrivato il momento di Sandro Tonali. Il calciatore classe 2000 è stato decisivo nella volata finale per un Milan capace di vincere lo Scudetto nonostante non fosse la miglior squadra sulla carta. Il bresciano, che nella stagione precedente era apparso appannato e poco concreto, è stato invece abilissimo a riprendersi e a dimostrare la sua importanza nel gioco del Milan come centrocampista box to box. Di questo talento se n’è accorto anche Mancini, il quale adesso lo schiererà spesso titolare nelle prossime partite nella sua mediana a tre. In attacco, invece, sembra essere arrivato il momento di Wilfried Gnonto, esterno classe 2003 di origini ivoriane venuto fuori quasi dal nulla, ma che è stato capace di farsi notare per le sue ottime prime uscite con la maglia azzurra. Su questi punti Mancini punterà nell’immediato futuro per un riscatto totale di un’Italia che è stanca di rimediare figuracce. 

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